È un caso che risale a cinque anni fa, quasi esatti: era la campagna elettorale del 2017. Parole lanciate su Facebook, critiche, che poi finirono in Tribunale. Pochi giorni fa, ribaltando la sentenza di primo grado che risale al 2018, la Corte d’Appello ha assolto con formula piena «perché il fatto non sussiste» Giuliano Bessone e Marco Maccagno (il primo era, all’epoca dei fatti, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, non eletto; il secondo era amministratore della pagina Facebook “Qualunquemente”). A denunciarli per diffamazione era stato l’allora assessore Guido...
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