Se ne parla da settimane. Il nome di Luca Robaldo come futuro presidente della Provincia di Cune (le elezioni saranno il 25 settembre, simultaneamente a quelle per il Parlamento), circola da giugno - come scrivevamo in questo articolo. Ma fino a oggi non si era ancora arrivati all'endorsement vero e proprio, a una esplicita dichiarazione che ne chiedesse la "discesa in campo" e in sostanza ne lanciasse la volata. Una lettera partita dal sindaco di Busca, Marco Gallo, e che sta già raccogliendo firme in vari Comuni della Provincia.
IL RETROSCENA
Il diretto interessato, finora, non si è mai sbilanciato. «Molti amministratori, coi quali da anni ho un rapporto franco e costruttivo, me lo hanno chiesto», ci aveva dichiarato. Nel mosaico degli incastri che oggi è la Granda – sindaci di destra e di sinistra distribuiti nelle altre città –, Robaldo è una tessera moderata che può raccogliere consensi a destra e a sinistra, nonché nell'area del neonato "Terzo polo" di Renzi e Calenda, di cui fa parte Enrico Costa a cui Robaldo da sempre è vicino. Tutti sanno "da che parte sta" Robaldo, la sua vicinanza al mondo liberale e ad Azione è cosa nota: ma non avendo tessere di partito, resta un nome civico.
Le elezioni politiche però stanno facendo sentire il loro peso. A destra, col vento in poppa, Fratelli di Italia potrebbe spingere per ottenere Cuneo. A sinistra, il PD potrebbe reagire imponendo il simbolo anche in appoggio. Le carte si mescolano.
Ed è in questo contesto che arriva la prima lettera esplicita a supporto di Robaldo, scritta dal sindaco di Busca Marco Gallo e già sottoscritta da altri sindaci della Granda: «L'elezione del nuovo presidente della Provincia di Cuneo è una scelta importante perché cade in un periodo nel quale il lavoro della Provincia, a partire dal ruolo di “regia del territorio”, assume nuova rilevanza. Riteniamo che, quale presidente, sia necessaria una figura civica ed inclusiva, che, nell’orizzonte temporale dell’intera legislatura, sia in grado di rappresentare la complessità delle sensibilità politiche e culturali della Granda e capace di valorizzare le migliori esperienze e competenze presenti in Consiglio Provinciale. Nel panorama amministrativo provinciale ci sono molte persone valide e, fra queste, pensiamo che Luca Robaldo abbia le competenze e l'equilibrio necessari per svolgere il ruolo con lo spirito che abbiamo richiamato. Per queste ragioni auspichiamo che possa valutare l’opportunità di candidarsi, certi che avrebbe il sostegno di tanti amministratori che condividono le nostre riflessioni: sappiamo che si tratta di un impegno gravoso ma, conoscendo la sua passione, confidiamo in una risposta positiva per la nostra terra».