Nel fine-settimana sono stati davvero numerosi i partecipanti e i curiosi giunti a San Giacomo di Roburent per la prima edizione del Meeting (non competitivo) “Terre del Sangiacomo”, manifestazione nata con la volontà di rendere il dovuto tributo alla tradizione motoristica di queste vallate. Un risultato centrato grazie alle oltre ottanta vetture stradali presenti e agli altrettanti partecipanti, che hanno percorso i pittoreschi itinerari delle valli cebane e monregalesi toccando alcuni dei luoghi che hanno ospitato le mitiche e indimenticate sfide degli anni ‘70. Un richiamo che arriva proprio a cinquant’anni dalla prima edizione del Rally, che la Pro loco San Giacomo, in collaborazione con la comunità locale, ha voluto fortemente. Grande interesse ha destato anche l’esposizione statica di vetture da competizione.
«Sono molto contenta per la riuscita dell’evento, un bel successo poterlo omaggiare in un anniversario così importante – ha commentato il sindaco di Roburent, Giulia Negri –. Ma ancora più importante sarà dare continuità all’iniziativa, portando avanti il progetto con passione e sperando di riuscire a realizzare il nostro sogno di riportare il Rally di San Giacomo nel nostro territorio. Speriamo davvero di poter rivivere quelle emozioni».
L’evento potrebbe rappresentare un’importante vetrina per tutte le realtà che attraversa, non a caso il plauso è arrivato anche dai rappresentanti dei Comuni limitrofi: «Davvero bello ed emozionante il passaggio delle auto di interesse storico nel nostro paese – ha commentato il primo cittadino di San Michele M.vì, Daniele Aimone –. A ogni vettura è stato lasciato un gadget da parte dell’Amministrazione comunale, offerto da Molino Zanoni di Lisio, accompagnato da una brochure del Sentiero Landandè». Anche a Ceva il sindaco Vincenzo Bezzone ha atteso in piazza il passaggio delle vetture, dichiarandosi molto interessato e rendendosi disponibile a collaborare in questo tipo di iniziative.