Non è un Paese per giovani, si potrebbe affermare parafrasando William Butler Yeats e i fratelli Cohen. E questo è tanto più vero quando si parla di politica e amministrazione della “cosa pubblica”. Proprio della scarsa attrattiva che l’attività politica esercita sulle giovani generazioni si parlerà giovedì 13 luglio alle ore 21.00 a Mondovì, presso la sala conferenze del Museo della Ceramica (piazza Maggiore 1), durante l’evento “Amministrazione Pubblica: non è un mondo per giovani?” L’incontro, organizzato dall’associazione di amministratori locali Fare Quadrato, sarà moderato dalla giornalista de “La Stampa” Paola Scola e animato dagli interventi e dalle testimonianze di alcuni giovani impegnati attivamente nella gestione delle proprie comunità.
A confrontarsi sul tema dei giovani nell’Amministrazione saranno infatti Giulia Pastorella, parlamentare e consigliera del Comune di Milano, Flavio Gastaldi, sindaco del Comune di Genola (CN) e già parlamentare, Daniele Pane, sindaco del Comune di Trino Vercellese (VC) e Gianluca Coletti, sindaco del Comune di Castelletto Monferrato (AL). Ad introdurli il presidente di Fare Quadrato e assessore del Comune di Marene (CN), Alberto Deninotti, e il vicepresidente di Fare Quadrato, amministratore del Comune di Monastero di Vasco (CN) e consigliere provinciale, Pietro Danna. Nel corso della serata è previsto anche il saluto del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, mentre le conclusioni saranno affidate al sindaco della Città di Mondovì nonché presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo.
Con un’età compresa tra i 32 e i 41 anni, i quattro ospiti racconteranno la loro esperienza e il loro percorso nella vita pubblica, dai primi passi che hanno segnato l’inizio di una grande passione, sino all’impegno sul campo e nelle campagne elettorali che hanno permesso loro di emergere e ricoprire ruoli di grande responsabilità. La mission dell’associazione Fare Quadrato, dopotutto, è proprio quella di riunire i giovani amministratori con obiettivi condivisi e comuni e di sensibilizzare la cittadinanza circa le sfide e le opportunità che i ragazzi possono incontrare in un percorso di impegno per il proprio territorio.
L’evento del 13 luglio, pensato per raggiungere un pubblico il più ampio possibile, si inserisce quindi nel fil rouge del sodalizio cuneese, perché come disse il più giovane presidente eletto nella storia degli Stati Uniti d’America, “non chiedetevi cosa può fare questo Paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro Paese”.
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