C’è oltre mezzo milione d’avanzo in cassa che il Comune di Carrù può usare per spese di investimento. Stiamo parlando di circa 636.000 euro. E in Consiglio comunale, giovedì sera, la maggioranza ha provveduto a notificare, all’interno del bilancio di previsione finanziario, i vari interventi che metterà in atto. L’investimento più grande, stimato in 150 mila euro, riguarda l’acquisto dell’immobile da utilizzare dall’Ente Fiera come ufficio turistico e “sportello” per le Associazioni. È una cifra di “massima”, considerando che sono diversi i locali su cui si stanno facendo valutazioni. Sarà sicuramente situato in centro paese e dotato di una vetrina: tra le opzioni lo studio in corso Einaudi (a fianco del negozio d’abbigliamento “Nene”), l’ex “Fotogamma”, il vecchio sportello del “Banca di Novara” in piazza Divisione o ancora l’ex Asilo nido in via Garibaldi. In passato, in paese era stato installato uno sportello turistico davanti alla Biblioteca senza che però poi mai “decollasse” in maniera definitiva. Attualmente quello spazio è sede delle trasmissioni di “Radio Carrù International”. Ora si punta però a una gestione più professionale, con l’avvio dell’Ente Fiera e la collaborazione dell’Atl Cuneese.
L’ex Asilo diventerà sede delle Associazioni?
«Prendiamo atto degli investimenti, su cui in parte convergiamo», è il commento della minoranza (che si è astenuta in toto) per bocca della capogruppo Maria Paola Marabotto. «Per quanto riguarda invece l’acquisizione dell’immobile per l’Ente Fiera, è proprio necessario ampliare il patrimonio immobile del Comune? Considerando quanto si spende al giorno d’oggi per la manutenzione e guardando anche ai tanti edifici già presenti come la sede delle Associazioni in via Cavour o l’ormai ex Asilo». «È un investimento turistico, che mi auguro porti i suoi frutti. Serve un segnale forte, ancora più con la mancanza della Pro loco», la spiegazione del sindaco Nicola Schellino. «È indubbio che più si acquista, più bisogna mantenere. Aggiungo che a fronte della richiesta di spazi da parte delle varie Associazioni, la sede di via Cavour non basta più. Oltretutto avevamo presentato, con altri Comuni, un piano di ristrutturazione per quell’edificio ma, come in buona parte d’Italia, non siamo stati ammessi al bando. Si è fatta una riflessione, dunque, per adibire poi eventualmente a quello scopo l’attuale Asilo una volta costruita la nuova Scuola».
Tutti gli investimenti
Altri 150 mila saranno destinati per la manutenzione straordinaria delle strade comunali, principalmente per riasfaltare nelle zone frazionali a seguito di un’esigenza emersa da più parti. A seguire, ci sono i 65 mila euro per la costruzione del nuovo campetto polivalente per calcio e basket ad uso promiscuo (in sostituzione, come noto, dell’attuale in via Scuole medie che verrà “risucchiato” dal nuovo cantiere) e i 52 mila euro per la costruzione di un box prefabbricato da adibire a spogliatoi nei pressi del campetto delle Scuole (più le opere complementari di allaccio acqua, luce e fogne). 40 mila euro sono utilizzati per le opere complementari della nuova Scuola dell’Infanzia («Il maxi contributo Pnrr finanzia l’impianto a terra, quanto va “oltre il muro” è escluso» ha spiegato l’assessore Stefano Bracco); sempre 40 mila euro è l’investimento per la manutenzione straordinaria degli attuali edifici scolastici (tra cui la tinteggiatura e la risistemazione dell’ingresso delle Medie); 34.500 euro è il costo per l’acquisto di un nuovo monta-feretri al cimitero; 33mila vanno per dotazione di arredi alla Scuola secondaria di 1° grado (in base al preventivo della ditta specializzata “La Lucerna”). A scendere, ecco le altre spese d’investimento: 23.500 euro per la manutenzione straordinaria alla caldaia del poliambulatorio; 15 mila euro per la segnaletica verticale e orizzontale; 10 mila euro per comprare giochi per i giardinetti di Largo Alesina; 10 mila euro per la manutenzione straordinaria degli edifici comunali (in particolare il Municipio, la Biblioteca e l’ufficio ragioneria), più altre spese minori legate alla manutenzione dell’attuale Scuola dell’Infanzia e del verde pubblico.