Un’opera d’arte che non passa inosservata per chi arriva ai 1800 metri del “Rifugio Balma” sulle montagne monregalesi. Manca ancora qualcosa, ma il colpo d’occhio, dopo quattro giorni di lavoro è già notevole. Le mandrie, i prati, rocce e montagne: questi gli ingredienti scelti da Fabrizio Rosso (“Fabry il pitur”) per cambiare volto alla facciata del Rifugio che per prima accoglie i visitatori. “Su quel muro ci voleva la sua firma – spiega Daniela Allegro -. Ne abbiamo discusso in primavera, gli abbiamo commissionato il lavoro, poi Fabry ha “parlato” con quella parete. Definirlo murales è riduttivo”.
Mandrie, prati e montagne: una nuova opera d’arte accoglie i visitatori alla “Balma”
Di Fabrizio Rosso (“Fabry il pitur”), commissionata dai gestori del Rifugio sulle montagne monregalesi