La seconda serata della Novena, ieri sera mercoledì 30 agosto, ha ospitato l'omelia di Mons. Beppe Panero, rettore del Santuario di Fontanelle di Boves. Mons. Panero, nel soffermarsi sull'episodio dell'Annunciazione dell'Angelo a Maria e sulla sua successiva partenza per andare a trovare la parente Elisabetta, ha evidenziato l'importanza delle due dimensioni dell'"Alto" e dell'"Altro" nella vita cristiana. Senza una delle due componenti non può dirsi completa l'esperienza spirituale.
«E l’angelo partì da lei» così si conclude il racconto dell’Annunciazione a Maria il brano che è stato commentato ieri sera. Subito, si dice, Maria si mise a disposizione. Maria non sta nemmeno un momento chiusa in sé stessa, nei suoi pensieri, nella sua gioia, magari anche nei suoi timori ma esce e parte. Si dimentica di se stessa, avrebbe avuto anche molti motivi per stare a casa, l’inizio della gravidanza, un viaggio di più di cento chilometri, pericoloso per tanti motivi, e invece Maria è tutta proiettata verso Elisabetta, sulle necessità di Elisabetta, l’incontro con Dio, la Fede ci spinge certamente e ci apre verso l’alto ma ci deve spingere e aprire anche verso l’altro. Queste due dimensioni vanno di pari passo, devono stare insieme verso l’alto e verso l’altro. Se ne manca una sono un cristiano a metà, il che vuol dire che non sono un cristiano. L’andare verso l’altro mi dice anche che è vero, non è illusione il mio incontro con Dio. Possiamo dare una prova concreta della maturità della nostra fede. Mi sono sempre chiesto una cosa, perché Maria canta il Magnificat ora dopo l’incontro con Elisabetta e non a Nazareth dopo l’Annunciazione dell’Angelo? Se fosse messo in quel momento ci starebbe benissimo. Mi sono dato questa risposta: forse perché quando ti dedichi davvero all’altro puoi anche pregare coerentemente Dio».
Foto di Luciano Mondino
I successivi appuntamenti della Novena
Giovedì 31 agosto (Zona pastorale “Langhe - Pianura”) “Gesù il Figlio di Dio nasce dalla Vergine Maria” (Luca 2,1-7), predicatore mons. Pierangelo Chiaramello, rettore del Santuario di Cussanio.
Venerdì 1° settembre (Zona pastorale “Val Bormida”) “Maria e Giuseppe presentano Gesù al tempio” (Luca 2, 22-38), predicatore mons. Giuseppe Mani, arcivescovo emerito di Cagliari.
Sabato 2 settembre (Giovani GMG) “Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel tempio, tra i dottori” (Luca 2,41-52), predicatore mons. Giuseppe Mani, arcivescovo emerito di Cagliari.
Domenica 3 settembre (Fidanzati e famiglie) “Maria è presente con Gesù alle nozze di Cana” (Giovanni 2,1-12), predicatore mons. Domenico D'Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce.
Lunedì 4 settembre (Chierichetti e ministranti) “Maria ai piedi della croce” (Giovanni 19,25-30), predicatore mons. Domenico D'Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce.
Martedì 5 settembre (Zona pastorale “Valli Pesio e Ellero”) “Lo Spirito santo scende su Maria e gli apostoli nel cenacolo” (Giovanni 20,19-23), predicatore don Patrizio Rota Scalabrini, biblista.
Mercoledì 6 settembre (Consigli pastorali, ministri straordinari della comunione, operatori della salute) “Maria è assunta in cielo” (Luca 1,46-56), predicatore don Patrizio Rota Scalabrini, biblista.
Al Santuario nel corso della Novena, le Messe sono alle 9 ed alle 18 in Basilica. La possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione è prevista nelle ore 9-12, 15-18, 19-21, tutti i giorni della Novena in Basilica. La celebrazione della Novena prevede il Rosaio alle 20 e la Eucaristia alle 20,30.