È stata una serata di particolare affluenza, quella della Novena dedicata ai Ministranti, con numerosissima presenza di fedeli che, lunedì sera ha gremito la Basilica del Santuario di Vicoforte, per la celebrazione. Ancora una volta a tenere l'omelia è stato Domenico d'Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce.
«Che bello condividere la celebrazione dell’Eucaristia piccoli e grandi, condividere il desiderio di stare davanti all’altare. Siete un po' simili a quel ragazzo di dodici anni che il papà e la mamma cercavano disperatamente a Gerusalemme, che era nel tempio nella casa del Padre. Era lì a far valere le sue ragioni davanti ai grandi dottori della chiesa. Voi siete coloro che accompagnano le grandi celebrazioni liturgiche con la vostra presenza, la vostra testimonianza, la vostra serenità e la vostra gioia. Quando ci sono tanti ragazzi che affollano le nostre chiese e le nostre cattedrali sembriamo un grande popolo che loda il suo signore accoglie la sua parola e celebra i suoi misteri. Invocando protezione, forza, abbondanza della Grazia del Signore che deve accompagnare il cammino di tutti quanti noi, il cammino delle nostre Chiese. Porterò anche voi nella mia preghiera: cosa fanno i vescovi pensionati? Pregano. Pregano per tutti voi che dovete lottare e dovete fare in modo che la Fede nel regno di Dio non sia una chimera. C’è bisogno di qualcuno che tenga le braccia alzate. Il mio esercizio più grande adesso è quello delle braccia alzate, per persone che hanno bisogno della mia vita, del mio tempo e delle mie parole. Oggi la celebrazione ci indica questa immagine. Siamo ai piedi della croce di Gesù, ce lo ha detto il Vangelo. Gesù disse alla madre indicando il discepolo Giovanni "Ecco tuo figlio" e a lui "Ecco tua madre". Due brevi versetti in cui i padri della chiesa vedevano nelle parole di Gesù morente un gesto di pietà filiale con il quale ha affidato la madre al discepolo che amava. Sono le sue ultime volontà. Cosa accade? Maria diventa la madre di tutti i credenti. In quei versetti ritorna la parola madre, c'è come un trasferimento di possesso la donna che fino a quel momento era la madre di Gesù diventa la madre dei discepoli. Questo versetto segna l'inizio di un nuovo rapporto tra la madre di Gesù e il discepolo prediletto. Questo versetto offre un sicuro fondamento alla maternità spirituale di Maria».
Foto di Luciano Mondino
Il programma della Novena 2023
Martedì 5 settembre (Zona pastorale “Valli Pesio e Ellero”) “Lo Spirito santo scende su Maria e gli apostoli nel cenacolo” (Giovanni 20,19-23), predicatore don Patrizio Rota Scalabrini, biblista.
Mercoledì 6 settembre (Consigli pastorali, ministri straordinari della comunione, operatori della salute) “Maria è assunta in cielo” (Luca 1,46-56), predicatore don Patrizio Rota Scalabrini, biblista.
Al Santuario nel corso della Novena, le Messe sono alle 9 ed alle 18 in Basilica. La possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione è prevista nelle ore 9-12, 15-18, 19-21, tutti i giorni della Novena in Basilica. La celebrazione della Novena prevede il Rosaio alle 20 e la Eucaristia alle 20,30..