Inaugurato domenica 17 settembre a Pianfei un “totem” con riproduzioni di opere significative del pittore Giuseppe Sacheri che, nato a Genova nel 1864, si affermò non solo in Italia con paesaggi marini di molta bravura e passò nel 1927 nell’oasi verde di Pianfei, dove visse fino al 1950 ritraendone i dintorni in tantissime vedute e scorci di natura.
Un’iniziativa opportuna voluta dal Comune presieduto da Marco Turco e assecondata dai parenti dell’artista giunti per l’occasione di lontano, anche dall’estero. Un bel momento di ricordo e un omaggio durevole, con interventi del nipote Mario Bongiovanni di Cuneo e di Paola Grossi Gondi, pittrice romana d’oggi particolarmente affezionata a Pianfei.
Giuseppe Sacheri è stato un protagonista dell’arte della sua generazione, quella vissuta tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento. L’ultima parte della sua vita è trascorsa a Pianfei, dove ha lavorato e prodotto diverse opere significative. L’Amministrazione comunale ha onorato questo motivo d’orgoglio per il paese, inaugurando un punto informativo posato in piazza Caduti, nei pressi della casa che ospitò il pittore nel corso della sua attività. «È stato un momento veramente emozionante – commenta il sindaco di Pianfei, Marco Turco – che ci ha portati un po’ indietro con i pensieri. Io come amministratore ho capito, anche documentandomi su Sacheri, quanta bellezza abbiamo intorno e che non notiamo, perché Sacheri, nel corso della sua vita ha vissuto e conosciuto molto bene tutto il nord Europa e l’America, ma dal 1927 sino al 16 ottobre del 1950, giorno della sua morte, ha trovato il suo ambiente ideale proprio a Pianfei e qui grazie all’ispirazione che ricavava ha creato tantissime sue opere e qui è rimasto a riposare in pace nel nostro Cimitero».
Per l’iniziativa il sindaco ha voluto ringraziare i discendenti della famiglia di Giuseppe Sacheri che hanno voluto preservare l’ambiente esattamente come quando l’artista lo abitava. Inoltre, si è svolto un incontro tra il ramo cuneese della famiglia e quello ecuadoregno.
«Grazie a Silvia Casasso tecnico comunale per l’impegno pratico dato a favore di questa iniziativa – prosegue Turco –. Grazie a Paola Grossi Gondi, grande anima di tutto questo e preziosa amica di Pianfei. Lei ha illustrato e ci ha trasportati col pensiero in quegli anni, narrando in modo spontaneo diversi aneddoti o ricordi che ha vissuto, traendone anche ispirazione per la sua vita professionale. Oggi Paola vive a Roma ed è un’affermata artista ed in parte ci ha detto che il suo talento si è sviluppato anche frequentando casa Sacheri. Un grazie anche al prof. Ernesto Billò che ci ha portato un suo pensiero, un suo ricordo molto vivo del pittore, che non ha conosciuto personalmente ma lo ha ammirato e studiato profondamente, trasmettendoci aneddoti e pensieri bellissimi. L’inaugurazione mi ha fatto riflettere su quanto sia importante valorizzare le risorse preziose del nostro paese e della nostra storia, che è importante riscoprire».