«Al posto di Rosso avrei certamente evitato, ancor più in questo periodo di compere natalizie, frasi così depressive». Queste le parole dell'assessore al Commercio di Mondovì Alberto Rabbia, dopo il dibattito esploso ieri in Consiglio comunale. «Proprio perché la situazione non è facile, e non solo a Mondovì, è necessario invogliare le persone a venire in centro e non ad andare ad Alba e Bra come ha detto il capogruppo del Centrodestra. Insomma, questa analisi poteva essere fatta in altri termini ma evidentemente l'ambizione di avere il titolo di giornale viene prima della volontà di proposta costruttiva. Ennesima occasione persa, alla quale però vorremmo rispondere invitando tutte le minoranze a lavorare insieme per trovare soluzioni condivise, così come stiamo facendo con l'Osservatorio insediatosi nei mesi scorsi e con l'As.Com: dopo le misure di incentivazione economica già messe in campo (circa 200 mila euro suddivisi su 41 esercizi) e le iniziative di As.Com stessa abbiamo in programma una proposta che ricomprenda diverse misure, a partire da incentivi fiscali».
Rosso torna sul punto con una nota scritta: «Soprattutto in questi giorni che precedono le festività natalizie nella nostra città di evidenzia una pesante problematica: il Centro
storico di Breo è praticamente deserto, gli addobbi di Natale illuminano purtroppo il nulla e il vuoto. Molti sono i negozi chiusi, e le occasioni di passeggio per vivere il cuore di Mondovì sono davvero poche. Recentemente la Confcommercio As.Com. Mondovì ha presentato il progetto “Vetrine Vive” per il Centro storico. Un'iniziativa lodevole, che però nasconde un disagio profondo del tessuto commerciale tradizionale cittadino. Sempre più negozi, anche storici, chiudono l'attività senza che ci sia un ricambio. Ci siamo informati e da quanto abbiamo potuto capire nell'immediato futuro altre due unità locali chiuderanno in via Beccaria, quattro in via Sant'Agostino. Anche in questo caso abbiamo preso
informazioni, andando a verificare in prima persona all'incirca nelle stesse fasce orarie: abbiamo visto che però nelle altre “sei sorelle” il Centro storico è vivo, c'è passaggio, c'è una vitalità dovuta in gran parte alla nutrita presenza di locali come bar e ristoranti. A Mondovì in questi giorni che precedono le festività natalizie abbiamo vissuto in varie occasioni il Centro storico, che invece, al di là di sparuti punti attrattivi (come la pista di pattinaggio), si presenta drammaticamente deserto, Inutile nasconderci: la situazione è pesante. È evidente che la maggioranza debba fare una riflessione molto profonda su questa questione, ammettere il problema, cercare di capire dove si è sbagliato. Molto probabilmente l'approccio al settore del commercio locale e alla vivibilità del Centro storico non è quello corretto. Servono risposte imminenti e manovre correttive per provare ad invertire una situazione preoccupante: in caso contrario, nell'arco di due o tre anni il Centro storico di Breo è destinato a sparire»