Accolgono ogni giorno i visitatori, e rappresentano una visione suggestiva: una parete tappezzata di sagome, tutte uguali eppure tutte diverse. Ogni bambino della Scuola ne ha ricevuta in consegna una, con l’incarico di darle una personalità. Così ciascuna ha diversi colori, motivi, decorazioni. E’ un’idea semplice ma dal significato molto forte e soprattutto molto istruttivo, legato alla ricchezza della diversità e delle individualità che fanno parte di ciascun individuo. La maestra Claudia, prossima alla pensione, ha sintetizzato così un lavoro realizzato da tutti gli alunni della Primaria: «Partendo da una sagoma uguale per tutti e usando colori tradizionali, ogni bambino ha realizzato un lavoro diverso e originale a dimostrazione di come ognuno di noi sia unico e insostituibile». È solo una delle iniziative portate avanti dai ragazzi con le loro insegnanti, che hanno il pregio di rappresentare anche una bellissima decorazione per gli ambienti scolastici. Immagini che testimoniano una Scuola viva, al passo con i tempi, a dispetto della pandemia del Covid che ha costretto i ragazzi alla didattica a distanza, allontanandoli per tanto tempo dall’edificio. Il 12 maggio si è tenuta, dopo tanto tempo, una riunione con le rappresentanti di classe, che sono rimaste sorprese e meravigliate dal coloratissimo aspetto dell’edificio. I ragazzi hanno anche affrontato il tema dell’attualità, parlando della guerra in Ucraina e dell’importanza della pace, grazie anche all’incontro organizzato con lo storico Roberto Rossetti. Anche questo lavoro è confluito in un cartellone, quello della “Luna di Kiev” circondato dai messaggi di pace dei ragazzi. «Ci hanno colpito molto tutti questi lavori – è il commento di Marianna Lentini, una delle rappresentanti dei genitori –: evidenziano che la Scuola a dispetto di tutte le avversità di questi anni si è mantenuta viva e bella grazie al lavoro delle maestre e dei bambini, una cosa positiva da sottolineare».
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