Una seggiovia quadriposto che porti sulla cima del Pigna. Una voce che, da alcuni giorni, sta circolando con insistenza in paese e che ha tutta l’aria di non essere una semplice “chiacchiera da bar”. Per il momento l’Amministrazione comunale non si sbilancia (ma non nega) e spiega, senza entrare nel dettaglio, che si sta lavorando ad alcuni progetti per il futuro della piccola stazione sul cocuzzolo del Pigna, monte simbolo del Comune di Roccaforte.
«Le piccole stazioni sciistiche – afferma il sindaco, Paolo Bongiovanni – spesso non riescono ad essere competitive perché non hanno sufficienti progetti di sviluppo. Quello che vogliamo fare è dotare la nostra di un piano: Lurisia progetta il futuro». Il paradosso è che, ad oggi, gli impianti della caratteristica stazione sono ancora in cerca di un proprietario, sempre in mano al curatore fallimentare che se ne occupa dal fallimento della Società “Cabinovie”. Fu proprio il curatore ad affidarli, per la passata stagione, alla “GS Pigna”, che se ne occuperà anche per l’inverno alle porte. Soltanto la cabinovia, il caratteristico “ovetto” biposto, ricostruito sul modello degli antichi cestini, è di proprietà comunale. Chi è, pertanto, che sta portando avanti i progetti di sviluppo? E di che si tratta? Per ora, il sindaco non entra nel merito. «Diciamo che, al momento, è il Comune ad occuparsi del tema dello sviluppo e della progettazione – continua Bongiovanni –. L’idea è comunque quella di lavorare tutti insieme, pubblico e gestore privato, per il bene della nostra località turistica. Vogliamo soltanto fare in modo di non farci trovare impreparati e di avere dei progetti pronti qualora si presenti l’occasione di reperire dei finanziamenti. Lurisia progetta il futuro, sogna il rilancio e il rinnovo degli impianti. Per poter cercare i contributi, è necessario avere gli studi pronti». E il sindaco conclude: «Così come si è pensato al miglioramento della fruibilità della Tura, allo stesso modo intendiamo occuparci del Monte Pigna. Stiamo valutando il potenziamento dell’innevamento artificiale: il lago è pieno e, nonostante la siccità, Lurisia è una delle poche stazioni con disponibilità d’acqua. La cabinovia, costruita pochi anni fa, è di proprietà comunale, pertanto il Comune e il territorio hanno tutto l’interesse che Lurisia sia operativa».
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