Le ultime leggi in materia di vaccinazione obbligatoria hanno gettato nel panico (la parola non sembra eccessiva, visto quello che è accaduto negli ambulatori di alcune regioni) una buona parte del nostro Paese: l’interrogativo che attanaglia molti genitori è legato all’accesso a scuola. Le liste di attesa per una vaccinazione spesso sono molto lunghe: chi non è in regola rischia di non poter accedere alle lezioni? La risposta è no, i genitori possono stare tranquilli. Le procedure per sistemare le cose sono facili e l’accesso agli istituti non è a rischio per nessuno.
Tutti i dettagli su L'Unione Monregalese del 6 settembre 2017
Vaccini: le regole da seguire
Chi è in regola.
Scarica l’autocertificazione sui siti della Regione Piemonte o dell’Asl e la consegna alla Scuola.
Chi non è in regola.
Consegna all’autorità scolastica l’attestazione di volontà ad aderire all’invito dell’Asl, che corrisponde alla prenotazione dell’appuntamento, con tanto di data e ora.
Per servizi educativi e scuole dell’infanzia (anche private non paritarie). Consegna entro il 10 settembre. È requisito d’accesso: gli inadempienti non saranno ammessi.
Per Istituzioni scolastiche e Centri di formazione professionale regionali. Consegna entro il 31 ottobre. Non è requisito d’accesso:
gli inadempienti saranno ammessi ma segnalati e, se non si metteranno in regola, incorreranno in sanzioni.
Vaccinazioni obbligatorie: difterite, tetano, epatite B, poliomelite, pertosse, haemophilus influenzae, morbillo, parotite, rosolia, varicella (obbligatoria per i nati dal 2017).
Vaccinazioni facoltative: rotavirus, meningococco B e C, pneumococco, rotavirus