Bene Vagienna: tazze che diventano opere d’arte

In mostra dietro apposite teche in vetro, l’allestimento “Il tempo delle tazze, dal XVIII secolo ad oggi”. Esemplari rarissimi e preziosi di tazze da tè e da caffè.

Accompagnati da Michelangelo Fessia, grande appassionato e conoscitore d’arte e presidente dell’Associazione culturale “Amici di Bene Onlus”, qualche giorno fa abbiamo compiuto un vero e proprio tour alla scoperta delle bellezze contenute in Casa Ravera, autentico scrigno di tesori nel cuore di Bene Vagienna.

Passeggiando tra le bellezze storiche e artistiche conservate all’interno del Museo permanente, siamo giunti all’ultimo piano della struttura, quello che ospita invece le mostre temporanee. Già in passato l’Associazione “Amici di Bene” ci aveva abituati alla presentazione di collezioni decisamente particolari, ma questa volta lo stupore è stato veramente autentico. In mostra dietro apposite teche in vetro abbiamo infatti potuto ammirare l’allestimento “Il tempo delle tazze, dal XVIII secolo ad oggi”, ottanta esemplari rarissimi e preziosi di tazze da tè e da caffè, provenienti da numerose collezioni private e qui raccolte in un’unica sezione. La mostra è visitabile dal pubblico già dai primi giorni di aprile, ma in questi giorni si presenta l’occasione di rivederla, per chi la conoscesse già, e di scoprirla per coloro invece che ancora non si fossero avvicinati all’allestimento. Domenica 29 maggio infatti proprio a Casa Ravera, alle ore 16, è in programma la presentazione del volume “Tè, caffè, cioccolata in tazza” di Anna Cremonte Pastorello di Cornour; un vero e proprio catalogo particolareggiato, incentrato appunto sulla mostra benese. All’evento interverranno l’autrice stessa, l’editrice Daniela Piazza ed i relatori Gian Giorgio Massara ed Angelo Mistrangelo. Il percorso espositivo si snoda a partire dalla tazza più antica del 1725 (manifattura di Meissen), sino ad arrivare alla più recente, del XXI secolo, proveniente da Taiwan, a forma di fiore. In mostra sono presenti inoltre “pezzi” delle più note manifatture europee, da Leningrado (tazza con vedute sulla “Vecchia Russia”) a Sèvres, a Limoges, fino a Ginori e John Rose che nel 1830 creava raffinate tazze trilobate, decorate in oro e blu cobalto. Un’occasione da non perdere.

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