Il sindaco di Roburent Fabrizio Nugnes ha confermato le sue dimissioni, annunciate a inizio novembre per problemi di salute. La decisione chiude un periodo impegnativo per il Comune, fatto di forte tensione tra i gruppi di maggioranza e minoranza, con discussioni infinite in sede di Consiglio dilagate anche sui social e sui giornali locali, dimissioni di membri dell’Amministrazione e sedute consigliari andate deserte o nulle. Dopo la conferma delle dimissioni, venerdì scorso la Prefettura di Cuneo ha nominato il nuovo commissario, il vice prefetto Francesco d’Angelo. Due commissari in due anni per il Comune: la prima era stata la dott.ssa Marinella Rancurello, nominata dopo le dimissioni nel 2016 dell’allora sindaco Bruno Vallepiano. «Credo che la situazione del Comune sia già molto chiara, visti i trascorsi che ci hanno portato spesso in Prefettura – commenta Viviana Costa, vicesindaco della Giunta Nugnes – e visto che eravamo già stati commissariati. Abbiamo comunque subito chiesto un appuntamento con il nuovo commissario, per discutere delle questioni iniziate che sono state bloccate dalle dimissioni del sindaco, ma che sono di fondamentale importanza per il paese». Intanto, continuano le polemiche tra i due gruppi e all’interno dello stesso gruppo di maggioranza: il consigliere Romolo Garavagno, a cui erano state revocate le deleghe, ha commentato lamentando l’inefficienza del Comune e la poca attenzione a questioni importanti, come il ricordo della Resistenza: «La nobiltà del Comune, decorato di medaglia al merito civile per le benemerenze della Resistenza (impegno della popolazione nel sostenere i partigiani, nascondere ebrei, manifestare attività antifascista) resta tale, anche se piccoli detrattori della realtà credono di poterlo ignorare». Continuano le discussioni anche sulla connessione veloce, dopo l’annuncio della scorsa settimana dell’inizio dei lavori per i collegamenti con la fibra, e sulla sistemazione dei nuovi arredi urbani a San Giacomo.
Roburent è ufficialmente senza sindaco: per la seconda volta il paese è commissariato
Per il Comune è il secondo in due anni, dopo la rinuncia nel 2016 di Bruno Vallepiano