Non servono indagini per capirlo, basta l’esperienza della realtà oggettiva: gli assembramenti in entrata e uscita dalle scuole sono un dato di fatto. Sono frammenti di pochi minuti, briciole nel corso della mattinata. Ma è evidente a tutti che, in quella breve parentesi transitoria che sta tra il pullman (o l’auto dei genitori) e la porta dell’Istituto, concetti come la distanza interpersonale e la mascherina su bocca e naso vanno a farsi benedire. E siccome non si può andare avanti a colpi di multe, ecco arrivare un progetto diverso: educatori di strada, che parlino ai ragazzi e alle ragazze col loro linguaggio e “da pari a pari”.
Il progetto è del Comune di Mondovì, redatto in collaborazione con la Polizia locale, e (...) Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 27 gennaio 2021. Sei abbonato on line? CLICCA QUI e leggi la news completa
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