(a.l.) – La questione dei profughi continua ad essere drammaticamente d’attualità, così come la problematica legata alla loro accoglienza. Anche la "Granda" dovrà necessariamente farsene carico, come più volte ribadito dalla Prefettura di Cuneo che, proprio in questi giorni, sta sondando le "disponibilità" dei vari Comuni, soprattutto per quanto riguarda locali adatti. Proprio in quest’ottica, lo scorso venerdì, è giunta sul tavolo del sindaco di Murazzano, Giorgio Manfredi, la comunicazione di un possibile arrivo in paese di una decina di profughi tra le migliaia recentemente sbarcati in Sicilia. Ad avanzare la richiesta la Cooperativa "Alpi del Mare", che già si sta occupando dei rifugiati ospitati a Pamparato. «L’idea – come ci conferma uno dei responsabili della Cooperativa, Marino Pianezze – sarebbe quella di creare una Casa d’accoglienza d’emergenza nei locali della locanda "Leon d’oro". Per questo abbiamo presentato il progetto e, su richiesta del sindaco, contattato l’Ufficio tecnico per capire come affrontare la questione burocratica. Ci hanno spiegato l’iter da seguire e ora stiamo valutando il da farsi». «La locanda – spiega il sindaco Manfredi – è in disuso da tempo, per cui le nostre preoccupazioni sono più che altro relative all’idoneità di un simile progetto. Per questo abbiamo chiesto alla Cooperativa di mettersi in contatto con i nostri uffici. Oltre alle questioni burocratiche, dobbiamo essere sicuri che il fabbricato abbia i necessari requisiti, sia in materia sanitaria che in ordine alla sicurezza strutturale».
Murazzano: una Casa d’accoglienza per i profughi nell’ex-locanda “Leon d’oro”?
L'ipotesi avanzata da una Cooperativa di Mondovì.