La minoranza di centrodestra attacca il Comune sulla manifestazione che inizierà domani.
«Se l’obiettivo era quello di far sapere a tutti i monregalesi che nel prossimo week end si svolgerà “Peccati di Gola”, con la nuova disposizione che terrà totalmente chiuso corso Statuto per una settimana, sicuramente l’Amministrazione Comunale è riuscita nel proprio intento – scrivono Guido Tealdi, Luciano D’Agostino, Laura Barello e Giampiero Caramello –. Lo sanno bene i Monregalesi che mattina e sera si trovano imbottigliati in macchina in interminabili code in tutto Breo, ma anche lungo la viabilità principale di attraversamento della città. Lo sanno forse ancor meglio i commercianti, i residenti e chi a Breo ci lavora: il deserto nel centro storico regna sovrano».
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I disagi sono in effetti sotto gli occhi di tutti: lunghe code nelle vie d'ingresso alla città complicate dalla pioggia (soprattutto sulla SS 28 da Vicoforte, in via Rosa Bianca), difficoltà nei parcheggi. Il Comune ha cercato di compensare le difficoltà istituendo la zona disco nei parcheggi al posto delle aree a pagamento a Breo (LEGGI QUI).
«Francamente non riusciamo a capire - continuano i consiglieri - : dopo che, nell’edizione dell’anno scorso, l’Amministrazione comunale aveva deciso che non si poteva lasciare corso Statuto chiuso al traffico per così tanto tempo (concentrando in modo infelice l’evento a fianco della piazza del mercato), perché quest’anno si è rimangiata tutto paralizzando il centro cittadino? Siamo consapevoli che una manifestazione che dovrebbe avere come obiettivo quello di interagire con il tessuto urbano necessariamente possa creare qualche disagio che è necessario tollerare, ma tornare ad una soluzione che l’esperienza aveva dimostrato inopportuna, ci pare incomprensibile. Come l’uomo di strada direbbe, "sbagliare è umano, perseverare… ". Eppure edizioni passate hanno dimostrato che ci sono soluzioni per collocare gli espositori lungo un percorso integrato con il contesto commerciale e turistico senza chiudere totalmente corso Statuto, magari tornando a coinvolgere come in passato anche la parte alta della città sempre più dimenticata da questa Amministrazione. Ci auguriamo almeno che la manifestazione nella nuova disposizione possa funzionare ripagando in questo modo per i disagi da tutti subiti, ma riteniamo che dal prossimo anno vada ripensata».