Ceva ricorda gli Alpini caduti sul fronte russo. Domenica la città ospita, come ogni quattro anni, le quattro sezioni provinciali dell’Associazione nazionale Alpini (ANA, oltre a quella di Ceva, le altre sono di Mondovì, Saluzzo e Cuneo) per la commemorazione dei Caduti della campagna di Russia – 12 mila solo fra le “Penne nere” delle Truppe alpine, fra cui la Cuneense – che ebbe il suo drammatico epilogo 77 anni fa, quando gli Alpini furono sterminati nella battaglia di Nowo Postojalowka. Battaglia che vide impegnati alcuni Reparti della Divisione “Julia” e l’intera Divisione Cuneense, che pagò il più alto tributo di sangue di tutti i Reparti dell’Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale. Una tradizione che vede protagoniste, a rotazione, anche le altre Sezioni ANA della provincia, col prossimo appuntamento che si terrà, fra un anno a Mondovì, poi a Saluzzo e quindi a Cuneo, nel 2023. Nel ricordo dei Caduti, col motto “Con gli Alpini, per non dimenticare”, Ceva ha organizzato tre giorni di manifestazioni che culmineranno domenica con la sfilata cui sarà presente anche il labaro nazionale dell’Ana, con tutte le medaglie d’oro. Spiega Franco Pistone, presidente della Sezione Ana di Ceva: «Ogni quattro anni Ceva ospita questo incontro, perché non si dimentichino le migliaia di Alpini che non fecero ritorno alle loro case. Sia per le famiglie che patirono quei lutti, sia per le nuove generazioni, che possano così conoscerne il significato, attraverso i fatti accaduti».
Ceva ricorda gli Alpini caduti sul fronte russo
Sabato 18 gennaio, alle 21, al Teatro “Marenco”, concerto con l’esibizione della Fanfara Alpina della sezione Ana di Ceva, del Coro alpino “Montagne Verdi” di Calizzano e del Coro Alpino “Sulle note del lago” di Osiglia. Nel corso della serata premiazione del concorso “I miei amici Alpini” rivolto alle classi terze della Media di Ceva.
Domenica alle ore 8,30 è previsto l’ammassamento dei partecipanti al Raduno, in piazza Martiri della Libertà (ex-piazza d’Armi). Seguirà alle 9,40, l’alzabandiera e poi gli interventi di Franco Pistone, presidente della Sezione, di Vincenzo Bessone, sindaco di Ceva, dei vertici nazionali dell’Ana e dei rappresentanti istituzionali. Gli Alpini sfileranno poi lungo le vie di Ceva: in via Sauli, via Pallavicino, via Umberto I, via Matteotti, via Andrea Doria e via Marenco, per raggiungere il Duomo, dove, alle 11, don Mauro Capello, cappellano del Secondo Reggimento Alpini di Cuneo, concelebrerà la messa solenne in suffragio di tutti i caduti. Durante la Messa avverrà la deposizione di fiori alla lapide dei Caduti nella cappella della Madonna dell’Addolorata. Al termine si ripeterà la sfilata per ritornare in piazza Martiri della Libertà, per la cerimonia dell’ammaina bandiera.
IL TRENO STORICO
Sabato 18 gennaio, l’Unione montana Alta Val Tanaro, nell’ambito del progetto “D’Acqua e di Ferro” ha organizzato un treno storico che, partendo da Torino, raggiungerà Ceva (10,30) per proseguire sino ad Ormea (11,20), sul tema: “Un treno dal Tanaro al Don: memoria, identità, appartenenza lo storico treno a vapore lungo la tratta Ceva-Ormea”. Partenza da Torino Porta Nuova alle ore 8,30 e fermate a Savigliano, Fossano e Mondovì (ore 10). Nel programma, sul treno fra Ceva ed Ormea, sia all’andata che al ritorno, si terranno interventi di studenti dell’Istituto superiore “Baruffi” e del Cfp di Ceva – coordinati da Giorgio Gonella – con racconti e lettere di chi non è tornato e di reduci. A Trappa il convoglio si fermerà al rientro (nel pomeriggio), con la rievocazione della partenza della tradotta con la partecipazione del Gruppo Storico Memoriale di Cuneo con sottofondo musicale. Soste e interventi anche a Garessio e Bagnasco. A Ceva, infine, altri interventi – fra cui quello della giornalista Paola Scola – e visita ai luoghi simbolo della Città dell’epopea alpina.
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