Spaccano i vetri dell'Alberghiero di Mondovì e cercano di entrare nelle aule sigillate:
parla la dirigente scolastica
Hanno rotto la porta a vetri con una mattonella, ma davanti, a sbarrare loro la strada, c’era la porta tagliafuoco. I vandali, o meglio gli “sciacalli”, hanno provato a entrare nell’ala chiusa da tempo dell’Alberghiero, a Mondovì Piazza.
In più hanno anche aperto dall’esterno alcune delle finestre del fabbricato aule, la struttura che, dopo il crollo, è stata resa inaccessibile dall’interno per motivi di sicurezza. Tant’è che ora non si riesce neanche più a richiuderle. «Abbiamo segnalato alla Provincia il problema», riferisce la dirigente scolastica Donatella Garello. L’amara scoperta è stata effettuata dal personale scolastico, all’indomani del lunedì, nel primo dei due giorni di igienizzazione straordinaria previsti dalla Regione. Si tratta dell’uscita che veniva usata per la palestra di Metavia.
I vandali – o il vandalo, su questo si possono solo formulare ipotesi – sono scesi lungo la stradina retrostante il Liceo “Vasco-Beccaria”, quella che conduce al parcheggio riservato al vecchio Ospedale. Dallo spiazzo in basso si arriva piuttosto agevolmente, subito dopo una passerella, alla porta a vetri in questione e, proseguendo sulla balconata, alle finestre. «Non la definirei una “bravata” – commenta Donatella Garello –, è troppo riduttivo. Siamo in un periodo difficile per tutti e c’è chi ne approfitta: non c’è limite alla stupidità e alla cattiveria. Cosa speravano di trovare, cosa si aspettavano di rubare? Sinceramente, sono molto disturbata da episodi come questo». Un gesto a danni contenuti, che è comunque stato segnalato ai Carabinieri. Gli agenti hanno svolto tutti i rilievi del caso lunedì mattina. Non è purtroppo a disposizione alcun tipo di videosorveglianza in quell’area.
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