«Nel 2016 abbiamo patito danni per 10 milioni di euro. Questa volta sono 15 milioni. E l’assicurazione ce ne copre 3-4. Ci aspettiamo un supporto concreto». Così l’amministratore delegato Huvepharma Italia Nicola De Risi oggi al presidente della Regione Cirio che, dopo Ceva, Nucetto e Bagnasco, ha proseguito la sua visita in valle Tanaro.
A Garessio lo stabilimento chimico, 200 dipendenti, é alluvionato così com’é stato nel 2016 e prima ancora nel 1994. Il vicino ponte sulla provinciale 582 ha di nuovo fatto da diga e il Tanaro é esondato. “Serve un piano di interventi della Protezione civile - ha aggiunto il sindaco Ferruccio Fazio facendo il punto su tutta la difficile situazione in cui versa il suo Comune -, abbiamo bisogno di un supporto concreto. Chiedo inoltre il risanamento del bacino idrico di tutta la valle e l’abbattimento immediato, per Garessio, del ponte sulla provinciale 582 e del ponte “Gen. Odasso””. «Mi lascia sorpreso il fatto che ovunque vada, da Ceva a tutta la valle Tanaro - ha detto Cirio -, mi si dica che l’acqua é uscita dove era già uscita. Basta mettere toppe, vanno fatti interventi strutturali definitivi. Serve una prospettiva per evitare che si torni in ginocchio. Per l’abbattimento dei due ponti vertice Anas al più presto”.
Oltre che lo stabilimento Huvepharma a Garessio Cirio ha visitato l’area alluvionata del Borgo Ponte, ha parlato con i commercianti immersi nel fango intenti a sistemare quel che resta dei propri negozi e poi il cimitero di Trappa. «Chiederemo misure per i danni al pubblico e per i danni al privato - ha aggiunto Cirio -, considerato anche il periodo complicato che, causa Covid, ha danneggiato molti. Serve un aiuto straordinario. Rinnovo l’invito a tutti: fotografate i danni e tenete le pezze giustificative». Cirio ha poi raggiunto Ormea, ancora isolata rispetto alla Liguria e segnata dai danni causati dal torrente Armella, dal fiume Tanaro e dalle tante frane e smottamenti. «Chiederò al Ministero una regia istituzionale utile a risolvere i problemi. Martedì mattina presenterò a Roma la relazione con la stima degli interventi più urgenti sulle infrastrutture pubbliche, compreso l’abbattimento dei due ponti a Garessio. Lunedì il Consiglio dei ministri dovrebbe riconoscere lo Stato di emergenza a cui seguirà un primo stanziamento. Ho ricevuto la telefonata del presidente Mattarella che mi ha assicurato la presenza dello Stato».
in