Erano ormai diventati una consuetudine nella prima fase della pandemia ed ora il presidente Cirio è tornato con una diretta social per aggiornare sulla crisi sanitaria in atto. La curva del contagio continua a salire (QUI I DATI DI OGGI), ma nell’analisi di Cirio ci sono anche segnali positivi: «Le misure di contenimento stanno danno i loro frutti. L'indice Rt è a 1,37, e il “tempo del raddoppio” dei positivi è passato da sei giorni a nove giorni. Il Covid sta rallentando. In Piemonte oggi si è in grado di isolare un positivo in due giorni, e stiano lavorando per ridurre i tempi di attesa per il risultato dei tampone. Siamo più forti rispetto a marzo, ci sono 3000 persone in più che lavorano nella sanità, ma il virus è diventato molto più forte e non si possono recuperare anni di ritardi in pochi mesi. L'obiettivo è quello di rallentare la corsa e tenere sotto controllo i posti occupati negli Ospedali. Ora aspettiamo che i numeri si assestino. I posti letti dedicati al Covid che abbiamo previsto nel piano pandemico sono 5500 posti, 2000 in più rispetto a quelli utilizzati nella prima fase: quelli in terapia intensiva sono 614 e altri cento sono in allestimento». Sul confronto nazionale: «Nessuna polemica contro il Governo, serve unità».
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PIÙ CONTROLLI CONTRO GLI ASSEMBRAMENTI – «Ci sono ancora problemi di assembramenti nelle grandi città: abbiamo chiesto più controlli e serve senso di responsabilità da parte dei cittadini. Se non ci sarà interverremo con un’ordinanza».
IL VACCINO ANTINFLUENZALE – Spazio anche al vaccino antinfluenzale e ai ritardi nella somministrazione: «Abbiamo comprato un milione e 100 dosi di vaccino antinfluenzale: al momento ne sono state distribuite 700 mila dosi, le stesse dello scorso anno. 478 mila sono già stati somministrati. Altre 200 mila sono in consegna la prossima settimana. I ritardi non sono frutto di incuria e disattenzione».