L’Unione fa la forza: raccolti 21 mila euro per i commercianti di Garessio colpiti dall’alluvione. Con la memoria e la solidarietà non ci si deve arrendere. Lanciavamo così, all’indomani dell’alluvione che nella notte tra il 2 e 3 ottobre ha nuovamente colpito i nostri paesi, l’iniziativa solidale con cui il nostro giornale intendeva raccogliere fondi da destinare a chi era stato maggiormente colpito. Un messaggio e un aiuto concreto, in un momento di grave difficoltà acuito da una pandemia che non dava e non dà tregua. Era il tempo di rimettersi in piedi, di risollevarsi, di battere lo scoramento, aggrappandosi ad un valore che ancora crediamo tra i più fondamentali nella nostra terra, tra le nostre persone, quello del volontariato e della solidarietà dal basso. E la risposta è stata pronta e forte.
L’Unione fa la forza: raccolti 21 mila euro per i commercianti di Garessio colpiti dall’alluvione
Nel giro di poco più di tre mesi, il conto benefico da noi attivato ha raggiunto la cifra di 21 mila euro, che verranno totalmente devoluti all’Associazione Commercianti di Garessio, una delle realtà più colpite dalla furia del Tanaro. Un tessuto produttivo che ha rischiato il collasso, con la doppia mazzata alluvione-Covid. Ma che ha saputo risollevarsi.
Per fare la nostra parte come giornale che ha radici profonde in questo territorio, abbiamo pensato di metterci in gioco raccogliendo, in una pubblicazione realizzata a tamburo battente, gli scatti su quanto avvenuto. Sono unicamente immagini, foto, istantanee… che parlano da sole e già diventano memoria importante, da conservare. Ma che sono diventate anche uno strumento ed un’occasione di solidarietà: il volume distribuito nella rete delle edicole e dei negozi ha dato il via ad una catena solidale che è cresciuta giorno dopo giorno con centinaia e centinaia di donazioni. In molti hanno messo mano al portafoglio, ciascuno secondo le proprie possibilità.
E a loro va il nostro sentito ringraziamento, una dimostrazione di vicinanza davvero significativa. Così come il nostro ringraziamento va tutti coloro che si sono adoperati per appoggiare e sostenere, anche economicamente, questa iniziativa. I nostri sponsor: Vincenzo Pilone, Assicuraci Gruppo Gastaldi, Bcc Pianfei e Rocca de’ Baldi, Alma Tipografica, che hanno contribuito a sostenere il costo per la realizzazione del libro. E poi tutta la rete distributiva delle nostre edicole e dei negozi garessini, sempre sensibili quando si tratta di solidarietà. E come non pensare alla Pasticceria Cagna di Garessio che, con l’iniziativa un “Garessino in più”, si è appoggiata al nostro fondo solidale per contribuire al rilancio delle attività commerciali del proprio paese.
Grazie davvero a tutti. Con la memoria e la solidarietà, non ci si deve arrendere. E ora sappiamo che non ci siamo arresi.
IL GRAZIE DELL’ASSSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI GARESSIO
«L’Associazione commercianti di Garessio – commenta il presidente Paolo Sappa – ringrazia tutto lo staff dell’Unione Monregalese, ed in particolare il Cda, per aver realizzato questa iniziativa che ci permetterà di ripristinare i decori e gli arredi urbani persi con l’alluvione. Le attività commerciali di Garessio colpite dalla piena del Tanaro sono tornate tutte operative, più motivate di prima, eccetto il “Bar News” , che è sicuramente stato tra i più distrutti dalla furia del fiume che ha lasciato in piedi soltanto i pilastri della struttura. Auspichiamo che anche lui possa al più presto tornare in pista. Ringrazio altresì gli sponsor che, insieme a “L’Unione”, hanno permesso questa raccolta fondi, le edicole e i negozi che hanno distribuito il libro e tutti quelli che hanno deciso di contribuire con le loro donazioni. Un grazie va anche agli ideatori dell’iniziativa “Un garessino in più”, che hanno appoggiato la raccolta fondi de “L’Uunione”. Ringrazio, infine, il sindaco e tutta l’Amministrazione comunale che ogni giorno si adopera per la ripartenza del paese.
«In ultimo vorrei rinnovare l’appello a consumare prodotti di valle – continua Sappa –, ad effettuare gli acquisti nei negozi sotto casa, che sono quelli che tengono in vita le piccole realtà come le nostre. E, cosa ancora più importante, cercate di consumare, quando possibile, nei bar, ristoranti e pizzerie locali, anche con le ordinazioni a domicilio oppure da asporto. Ricordate che dietro quel caffè bevuto in strada o dietro quel piatto consumato a casa ci sono imprese, famiglie e tutta una filiera agricola che senza l’aiuto di tutti non possono sopravvivere a un periodo difficile come questo».
GLI SPONSOR
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