Morte sospetta a Biella: il Piemonte sospende il vaccino Astrazeneca. Icardi: «Scelta precauzionale in attesa di verifica»
A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, il Piemonte ha sospeso il vaccino Astrazeneca su tutto il territorio regionale. Un provvedimento durato, di fatto, poche ore con la decisione successiva di fermare solo un lotto di vaccino per controlli.
Una decisione assunta "in via precauzionale" dal commissario dell‘Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, «per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto». È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunirà nel pomeriggio. Proprio ieri sono state consegnate altre 17.800 dosi del vaccino AstraZeneca in Piemonte. Il vaccino è oggi destinato a categorie come personale scolastico, forze armate, protezione civile.
«Si tratta - specifica l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi - di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini».
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