È a un incontro con la APM Terminals di Vado Ligure, e col suo a.d. Paolo Cornetto, che il Comune punta per chiarirsi le idee sulle reali opportunità a cui porterebbe la nascita di un Polo logistico a Mondovì. Lo ha svelato l’assessore Luca Robaldo il 30 aprile, rispondendo al consigliere Paolo Magnino del PD che aveva presentato un’interrogazione riportando – dopo mesi – il grande tema nel dibattito in Comune.
«DIPENDE DALLA REGIONE»
Si sa benissimo che la discussione sul Polo logistico è una delle più divisive che esistano in città. Parliamo della possibilità (per ora, è solo un’ipotesi) che a Mondovì venga realizzata una mega area container, nei campi tra Breolungi e Pogliola, collegata alla ferrovia per accogliere, stoccare, aprire e smistare le merci provenienti dal nuovo e gigantesco porto di Vado Ligure. Un progetto mastodontico, in mano alla società PLIM. C’è chi lo considera una grande opportunità economica e occupazionale e chi lo vede come un mostro di cemento e asfalto da scacciare. «A che punto è il progetto? – ha chiesto il PD – E quand’è che l’Amministrazione dirà che cosa ha deciso in merito?». «La discussione è nelle mani della Regione – ha detto l’assessore Sandra Carboni –, che sta portando avanti i dialoghi col territorio. Solo in seguito si procederà con i due passi successivi, ovvero definire le prestazioni delle reti di trasporto e lavorare al Piano per la logistica: ma anche questi sono passaggi regionali». Ma al di là della fattibilità, la domanda è: al Comune di Mondovì interessa avere un Polo logistico in città, oppure no?
UN INCONTRO CON LA SOCIETÀ DI VADO
Il grande porto di Vado Ligure è in mano alla spa “APM Terminals Vado Ligure”, la cui proprietà si divide fra Danimarca e Cina (il 50,1% di una società che fa parte del gruppo Moller-Maersk, il 40% della cinese Cosco Shipping Ports e il 9,9% della Qingdao Port International). «Ho partecipato a una videoconferenza a cui era presente l’amministratore delegato, dott. Paolo Cornetto – ha detto Robaldo –. Vogliamo chiedere di organizzare un incontro con l’Amministrazione comunale». E ha aggiunto: «A seguito di questo, apriremo il dialogo a tutto il Consiglio comunale. Vogliamo coinvolgere anche Confindustria Cuneo. Sul progetto non abbiamo alcuna altra novità». Magnino: «Sarebbe ora che il Comune dicesse in che direzione vuole andare». Giampiero Caramello, Forza Italia: «Io ho incontrato sia l’imprenditore Walter Lannutti che i rappresentanti del Comitato ambientale: ma l’Amministrazione che idee ha? Perché non si convoca un tavolo con tutte le parti coinvolte?».