Uno dei momenti istituzionali che il sindaco di Vicoforte, Valter Roattino e l’Amministrazione comunale hanno voluto nei giorni del raduno delle “Vecchie signore” è l’intitolazione di un angolo del paese, ai Ceirano. Durante la cerimonia di venerdì 30 luglio si è scoperta una targa, sul muro esterno della storica dimora dei Mollea Ceirano, sulla Provinciale che attraversa Vico, recante la scritta “Largo fratelli Ceirano”. Madrina dell'evento il consigliere comunale a Vico, Romina Barattero.
«Quest’anno per la prima volta Vicoforte ospiterà il raduno delle “Vecchie signore”. Manifestazione alla quale l’Amministrazione ha dato il suo assenso sin da subito, quando si pensò e fu proposto di svolgere la manifestazione proprio a Vicoforte, in una tre giorni ai piedi del nostro complesso monumentale, andando a creare un connubio tra arte e cultura – ha sottolineato il sindaco Roattino –. Il mio ringraziamento va a quanti stanno lavorando per il raduno e a Raffaele Sasso, che attraverso il suo libro va ad arricchire il significato della manifestazione. Sì, perché è proprio a Vicoforte che la famiglia Ceirano, nei primi anni del secolo scorso, viene in villeggiatura nel nostro paese. E una figlia di Giovanni Ceirano sposa il prof. Federico Mollea, appartenente ad una storica famiglia vicese. Dall’unione nasceranno due fi gli maschi, che acquisiranno il doppio cognome Mollea Ceirano, che tuttora possiedono a Vicoforte la propria dimora storica».
Insieme con il primo cittadino di Vicoforte e "padrone di casa", Valter Roattino, sono intervenuti il sindaco di Briaglia, Dario Filippi, l'assessore ai servizi educativi del Comune di Cuneo, Franca Giordano, oltre a numerosi altri amministratori dei Comuni monregalesi. Presenti anche Filippo Mollea Ceirano, discendente della storica famiglia, Antonio Pavanel, storico dei Ceirano, Enzo Garelli, Mattia Germone (presidente de "La Funicolare" che organizza il week-end con le "Vecchie signore") e il giornalista monregalese Raffaele Sasso che ha curato la pubblicazione di un libro dedicato ai “Fratelli Ceirano.
Anche un libro dedicato ai fratelli Ceirano
Grazie alla disponibilità di Antonio Paganel, archivio storico vivente dei Ceirano, e al supporto dell’imprenditore monregalese Enzo Garelli, il giornalista monregalese Raffaele Sasso ha curato la pubblicazione di un libro dedicato ai “Fratelli Ceirano - I cuneesi primi costruttori di automobili in Italia”, nel 1898, edito da “CEM” e realizzato grazie allo sponsor, la “Banca Alpi Marittime” di Carrù. «Nel libro – spiega l’autore Raffaele Sasso – c’è la ricostruzione della loro vita (Giovanni Battista, Giovanni, Matteo e per qualche tempo anche Ernesto) partiti da Cuneo per Torino, con idee frutto di una lungimiranza che, allora, precorreva i tempi. Facevano parte di una famiglia numerosa – 12 figli, loro 4 e 8 femmine – il cui padre era emigrato a Cuneo da Tarantasca. Dal loro ingegno nacque anche la “Itala”, l’auto vincitrice della Pechino-Parigi, del 1907».
IL RADUNO DELLE VECCHIE SIGNORE AL SANTUARIO DI VICOFORTE