«Il calo di incidenza del virus fra gli studenti vaccinati è enorme». Parola di Regione Piemonte, che rende pubblici tutti i dati. E basta vedere i numeri per rendersene conto:
Nella fascia dagli 11 ai 13 anni l'incidenza del contagio è più che dimezzata (da 99 casi ogni 100 mila abitanti a 44 ogni 100 mila abitanti), in quella 14-18 anni si è addirittura ridotta a un quarto (da 130 a 34 casi ogni 100 mila abitanti). Sono i dati comunicati dal presidente Alberto Cirio in una conferenza stampa questa mattina, martedì 12 ottobre: «L'incidenza nelle scuole è in calo in tutte le fasce di età - afferma -. Nelle Elementari si vede un calo netto, ma è ancora più visibile quando si guardano le fasce dai 12 anni in su, ovvero quelle dove gli studenti si sono vaccinati».
Inoltre, tutti i confronti sull'andamento del contagio tra il periodo settembre-ottobre 2020 e settembre-ottobre 2021 dimostrano che l'andamento dell'epidemia nelle scuole sta andando molto diversamente: laddove, un anno fa, ci fu un'impennata, questa volta le misure stanno funzionando.
L'assessore Icardi precisa: «Le cure domiciliari sono complementari al vaccino. Non sostitutive. Una persona che ha contratto il Covid può essere curata a casa, se non si aggrava, per non sovraccaricare gli Ospedali. Ma il messaggio "mi curo a casa, dunque non mi vaccino" è sbagliato».
A che punto è la campagna vaccinale nelle scuole? Ecco i numeri:
- il 94% del personale scolastico (includendo docenti, ATA, collaboratori... eccetera) è vaccinato o ha fatto richiesta
- il 70% degli studenti in età 12-19 anni ha scelto di vaccinarsi