Sono tutti sempre liberi nella propria coscienza. Almeno, fino a quando si vota. Lì le decisioni cominciano a seguire altre logiche: appartenenza, strategia, messaggi cifrati. Giovedì 31 marzo si riunisce il Consiglio comunale per votare l’ultimo bilancio di previsione della Giunta Adriano. Come scrivevamo la scorsa settimana, non sarà probabilmente il Consiglio “di fine mandato” e quindi non si attendono discorsi “di addio” del sindaco uscente. Tuttavia, sarà un Consiglio a cui fare molta attenzione.
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Come è ormai noto a tutti, siamo in apertissima campagna elettorale. Il voto sul bilancio di previsione è un voto politico (anche se a Mondovì, anni fa, si sentì qualcuno pronunciarsi su una “approvazione tecnica”… ma non ci si illuda: era strategia anche quella), il più importante dopo a quello sul Documento programmatico, che peraltro dovrà anche essere aggiornato. Normalmente, le cose sono semplici: la maggioranza vota a favore, la minoranza vota contro o si astiene. Ma a Mondovì le cose semplici e normali, diciamo così, non ci piacciono. Accadeva già cinque anni fa,
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