la situazione è drammatica. per qualcuno, senza precedenti. A giugno il livello dell'acqua nei torrenti è ormai ridotto a rigagnoli, come nei peggiori luglio e agosto. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha inviato a Roma la richiesta di stato di calamità per l'agricoltura. Lo riferisce la Regione Piemonte, annunciando per oggi - venerdì 17 giugno - un incontro per fare il punto della situazione.
La Protezione civile invita alla massima cautela e lancia l'allarme: «Sempre più preoccupante la situazione idrica sul Nord Ovest italiano, nei prossimi giorni inizierà la distribuzione con autobotti in alcuni paesi montani e di campagna. Non si escludono razionamenti anche nelle grosse città nelle settimane a venire se la situazione non cambierà. Stiamo vivendo una situazione idrica allarmante di portata storica e in regioni come il Piemonte non sembra ci siano precedenti simili».
Tra le società irrigue della Granda, ACDA e CALSO, hanno diramato avvisi ai Comuni, chiedendo di diramare inviti a un uso responsabile dell'acqua potabile e preannunciando la possibilità di sospensioni.
Per MondoAcqua la situazione al momento è ancora "sotto controllo", ma ovviamente l'emergenza c'è: «Non siamo ancora al punto di chiedere le ordinanze - ci dice il presidente -. Purtroppo molte persone non hanno capito che l'acqua è una risorsa che va recuperata e risparmiata e che fornirla è un servizio: si pensa sia un diritto, una cosa che deve essere garantita e che addirittura dovrebbe essere gratuita. La si deve usare responsabilmente».
L’Amministrazione di Mondovì ha emesso una nota stampa: «La prolungata assenza di precipitazioni e la perdurante situazione di siccità nei territori del cuneese, così come nel resto del Paese, sta mettendo in grave difficoltà il sistema idrico locale. I cambiamenti climatici in atto, infatti, hanno un impatto sulle pianure cuneesi in termini di quantità, qualità e stagionalità della risorsa idrica, con implicazioni dirette sui regimi di deflusso lungo i corsi d’acqua, sui rischi naturali e sulla disponibilità di acqua. Conscia delle difficoltà attraversate sia dai Consorzi di gestione delle acque sia dagli operatori del comparto agricolo, l’Amministrazione comunale intende avviare con essi la più ampia collaborazione al fine di individuare politiche virtuose di gestione delle acque. Per tradurre in realtà questo impegno – come inserito nel programma elettorale del “Patto Civico” e approfondito in campagna elettorale – il Sindaco ha contattato i Consorzi irrigui di II grado Ellero e Pesio con l’obiettivo di stabilire eventuali strategie volte al risparmio e alla tutela delle risorse irrigue, monitorare costantemente l’andamento delle portate disponibili ed erogate, avviare un confronto tra i vari soggetti in merito alle situazioni di criticità e coordinare eventuali interventi d’urgenza nel caso la situazione di siccità dovesse proseguire».