Enrico Letta sale sul palco del festival di Dogliani intervistato da Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica. "Le prossime elezioni saranno le elezioni dei giovani: per la prima volta il voto dei giovani vale doppio, e c'è una bella fetta dell'elettorato che non ha ancora deciso se e cosa andare a votare. La partita è ancora aperta ".
"Il PD non è la Protezione civile d'Italia, un partito da chiamare quando le cose vanno male. Andremo ad elezioni a viso aperto. Non ho paura di fare opposizione per i prossimi anni" promette il leader del Partito Democratico.
"Sono contrario al presidenzialismo: rivendico la scelta di fare alleanze allargate - si riferisce all'alleanza con Fratoianni, su quesito di Molinari- anche per avere la forza di impedire a chi dovesse governare di poter modificare la costituzione con le sue sole forze".
Sul tema del caro energia Letta dichiara:" Serve una soluzione a livello nazionale ed europeo per fermare il caro energia. Putin sta strangolando l'economia Europea per prendersi l'Ucraina. Servono soluzioni europee nuove. Ricordiamo le soluzioni adottate dagli americani, che oggi a livello di gas sono sostanzialmente autosufficienti".
Anche il tema ambiente viene toccato con un annuncio: "Faremo le ultime due settimane di campagna elettorale su un bus elettrico. Un'impresa quasi impossibile con cui vogliamo raccontare il nostro impegno per l'ambiente e denunciare l'arretratezza dell'Italia su questo tema ".
"C'è la necessità di fare passi avanti sul tema della rete idrica. Il tema degli invasi è centrale. Non è immaginabile continuare così, dobbiamo fare assolutamente il piano nazionale degli invasi" dice ancora Letta.