Ricco mercato di prodotti tipici e artigianato, giochi per bambini, esposizione di trattori d'epoca, una vasta area street-food, una mostra fotografica sui girasoli, le caldarroste del Gruppo Alpini e, ovviamente, l'immancabile "minestra degli uomini", preparata e cotta dai soli uomini del paese per l'intera nottata, in un grande calderone. Oggi, domenica 4 dicembre, è tornata in grande stile a Farigliano la tradizionale “Fiera dei puciu e di San Nicolao”, appuntamento sempre molto sentito e ultima festa dell'anno in paese, prima dell'arrivo del Natale.
La giornata, organizzata da Comune e Pro loco, si è aperta sotto il "ciuchè" simbolo del paese, in occasione del taglio del nastro della Fiera da parte del sindaco Ivano Airaldi. In corteo, accompagnati dalla Banda musicale "I Giovani" di Farigliano, i presenti hanno poi raggiunto la piazza del municipio, dove si sono tenuti i discorsi di rito delle numerose autorità presenti.
Dalla tarda mattinata, ecco il momento più atteso: l'inizio della distribuzione della “minestra degli uomini”, zuppa autunnale di trippe, verdure e ceci di Nucetto, da gustare sul posto oppure da ritirare "da asporto", per il pranzo a casa. 6 quintali di minestra fumante sono "andati via" in poche ore. In tanti hanno anche acquistato la confettura di puciu, preparata dai volontari Pro loco. Nel pomeriggio, ancora nel segno della più radicata tradizione, spettacolo appassionante con la disfida dei birilli, le “bije” di Farigliano, gioco popolare al quale da sempre possono prendere parte soltanto le donne.