A Mondovicino Outlet Village arriva RAF: una leggenda del pop italiano. Concerto gratuito giovedì 20 luglio nel MOV Summer Festival. Un’icona della musica italiana fin dagli anni ’80, esplosa con “Self control” che con la sua voce ha marchiato un successo dopo l’altro (“Si può dare di più”, “Gente di mare, “Cosa resterà degli anni ‘80”, “Il battito animale”…), arrivando ovunque: Sanremo, Festivalbar, tour nazionali a ripetizione e collaborazioni con artisti di ogni calibro. Un nome importante, per il festival. Il concerto è a ingresso gratuito. Per l’occasione, negozi dell’outlet aperti per lo shopping fino alle 23.
La carriera di RAF inizia ovviamente prima dell’esplosione al grande pubblico. Nel 1987 aveva già lavorato coi grandi artisti, scrivendo per il trio Morandi-Ruggeri-Tozzi “Si può dare di più”, la canzone che vinse Sanremo. Da qui nasce la sua costante collaborazione con Tozzi, con cui scrive ed interpreta “Gente di mare”, un hit in tutta Europa. Poi, nel 1989, con “Cosa resterà degli anni Ottanta” e “Ti pretendo”, arriva il botto. Negli anni ’90 RAF fa uscire successi che ancora oggi si ricordano tutti: “Siamo soli nell’ immenso vuoto che c’è”, il disco “Cannibali” con “Il battito animale”, “Manifesto” con “Sei la più bella del mondo”.
L’artista non si è mai fermato, continuando a pubblicare album fino al 2015. Nel 2023 è tornato a calcare i palchi dopo aver pubblicato il libro “La mia casa” che dà anche il nome al tour che l’artista ha portato sui palchi italiani ad aprile ed a maggio. È stato un anno intenso per RAF: il tour con Umberto Tozzi “Due la Nostra Storia”, il successo del nuovo brano “Cherie”, la rivisitazione di una delle sue hit immortali con Guè, “Ti pretendo XXX”. “La mia casa” però non è solo un libro, così come non è solo un tour, ma è un progetto artistico multi-faccia che l’artista racconta così: «A casa tutti bene? È una domanda molto frequente e spesso soltanto formale che indica quanto il benessere e l’armonia dello spazio domestico e delle persone e animali con i quali lo condividiamo sia fondamentale per il nostro stesso benessere. Immaginando di allargare il concetto di casa all’intero pianeta terra, l’equazione rimane sempre la stessa. È un’illusione credere di poter stare bene se ci curiamo solo di noi stessi, con quel poco o tanto che possediamo, mentre mostriamo scarsa empatia verso milioni di persone costantemente in condizioni di sofferenza, nessun interesse nei confronti di una maggiore sostenibilità e nessun impegno concreto nel tentare di contrastare il cambiamento climatico in atto. Stiamo bene solo se a casa tutto va bene. La mia casa, la nostra casa è l’universo in cui viviamo. Musicalmente parlando nel 2023 i palchi torneranno a essere “La mia casa”. Vi accoglierò con nuove sonorità, nuove canzoni. Musica e parole con l’energia e le emozioni di sempre».
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