Complice il bel tempo, grazie anche ad un sole quasi estivo che ha caratterizzato l’intero week-end appena trascorso, la “Fiera regionale della Zucca” di Piozzo quest’anno ha fatto registrare numeri davvero da record. Sabato e domenica hanno passeggiato nel centro storico e sulla balconata dell’Albarosa, tra le oltre 250 bancarelle, addirittura 33 mila e 500 persone. Un risultato incredibile, mai raggiunto finora nelle precedenti 29 edizioni, per un paese che conta appena un migliaio di abitanti e che, ancora una volta, dimostra di essere perfettamente in grado di gestire un evento ormai internazionale, di proporzioni gigantesche. Immensa soddisfazione per l’Amministrazione comunale del sindaco Antonio Acconciaioco e per la Pro loco del presidente Fausto Ameglio, che hanno saputo gestire nel migliore dei modi centinaia di volontari, molti anche provenienti dai paesi vicini, impegnati nella logistica, nei parcheggi e nella gestione dei vari aspetti. Visitatori da tutto il Piemonte, ma anche dalla Liguria, dalla Lombardia e dalla Francia, hanno invaso il concentrico, fin dalle prime ore del mattino di sabato. Domenica poi, per l’intera giornata, si è raggiunto il clou delle presenze, con le strade del paese prese letteralmente d’assalto da persone di ogni età, famiglie e tantissimi bambini. Grande successo per la mostra tecnico-scientifica all’Albarosa: il lunghissimo tavolo espositivo con oltre 600 varietà di zucca provenienti da ogni parte del mondo si è rivelato, senza dubbio, l’attrattiva principale della manifestazione, anche per la location suggestiva scelta dagli organizzatori, con vista mozzafiato sulle colline di Langa. Apprezzatissime poi le creazioni del celebre “artigiano del suono” che realizza strumenti musicali con le zucche, le “zucche artistiche”, trasformate per l’occasione in simpatici animali da cortile, e i bravissimi intagliatori, che hanno creato autentiche opere d’arte. Migliaia di golosi, a pranzo e a cena, hanno gustato le specialità gastronomiche alla zucca offerte dalla Pro loco sulla piazza principale, sorseggiando un bicchiere di birra Baladin, incantati dalle zucche giganti di Andrea Bertone, unico coltivatore della zona che quest’anno è riuscito a produrre ortaggi di grandi dimensioni. Nelle vicinanze dell’Albarosa, una nutrita area street-food inoltre ha rifocillato “no stop” i visitatori, per l’intera durata della manifestazione.
Il sindaco: «Grazie a tutti i volontari. I tanti giovani fanno ben sperare per il futuro»
«Siamo molto soddisfatti dell’ottima riuscita della manifestazione – commenta il sindaco –. Ringraziamo di cuore gli Uffici comunali e i tantissimi volontari, che hanno offerto il loro prezioso contributo. La Fiera quest’anno ha raggiunto numeri mai registrati prima, segno che la strada è quella giusta. Altra nota positiva è la presenza di molti giovani nell’organizzazione, che si sono messi a disposizione, dimostrando che anche per il futuro le basi del paese sono solide».
Zucca d’oro alla Fondazione Crc. Premi per Franco Alessandria e Michela Romanisio
Presentazione in grande stile per la Fiera, il pomeriggio di venerdì 29 settembre. Sindaci, autorità e amministratori sono stati accolti dal primo cittadino Antonio Acconciaioco e dall'Amministrazione comunale sulla piazza centrale. Prima del taglio del nastro di rito, il sindaco ha consegnato il premio “Zucca d’oro” alla Fondazione Crc e al suo presidente Ezio Raviola (collegato in streaming), "per l'inestimabile vicinanza al territorio e per il continuo sostegno alle iniziative in campo turistico, artistico, sociale ed economico". Una speciale pergamena è stata dedicata all'ex presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta (presente il figlio), primo sostenitore dell'organizzazione della mostra diffusa sul fotografo Lartigue. Il sindaco ha poi ringraziato, con due pergamene dedicate, l’artista piozzese “delle chiavi”, Franco Alessandria, creatore di opere incredibili tra le quali l’enorme zucca che campeggia al centro della piazza, la bibliotecaria e consigliera comunale Michela Romanisio, per il lavoro quotidiano nella diffusione della cultura in paese e un gruppo di giovani piozzesi, che si sono impegnati a fondo nell’organizzazione dell’evento.

