Ha aperto i battenti nella mattinata di martedì 31 ottobre una curiosa proposta culturale, all'interno della Confraternita di Niella Tanaro. L'ha organizzata il Club per l'Unesco Alba-Langhe-Roero, nel quadro di una serie più ampia di iniziative, tra cui un convegno al castello di Magliano Alfieri, in previsione per la stessa giornata alle 16.30. A Niella Tanaro è visibile fino a fine novembre una mostra che ospita più di 300 menù, dal 1849 ai giorni nostri. Una collezione sorprendente, messa insieme dai coniugi Adriano Benzi e Rosalba Dolermo. C'è tanto da scoprire, in quei foglietti di carta che normalmente si abbandonano distrattamente sui tavoli delle trattorie. Alcuni sono veri e propri documenti storici, che raccontano inaugurazioni, e che testimoniano un pezzo di storia del costume, nei materiali (anche preziosi) con cui sono confezionati e soprattutto nel design delle decorazioni che accompagnano la lista di piatti. E va da sé, testimoniano la storia della gastronomia, del cambiamento di gusti, di piatti in voga. Ed è significativo quell'accenno al "Formaggio di Codevilla" che si ritrova in un menù niellese d'altri tempi, un richiamo a una tradizione forse dimenticata, o all'orgoglio locale di un produttore rinomato. «Siamo collezionisti di opere d'arte - spiega Adriano Benzi –, ci siamo messi a collezionare questi cartoncini perché eravamo attratti dall'aspetto iconografico e artistico di alcuni pezzi. Poi noi siamo accademici della cucina e quindi è stato abbastanza naturale osservare anche l'aspetto gastronomico e della storia della cucina. Ad Acqui abbiamo già fatto alcune esposizioni. Abbiamo circa 3000 di questi menù». In esposizione in mostra si possono vedere anche due cataloghi del 2015 e del 2016, dove reperire altre informazioni e curiosità.
All'inaugurazione della mostra hanno presenziato il presidente della Pro Niella Tanaro, Emanuele Rovella, il sindaco Gian Mario Mina, i collezionisti e i vertici del Club per l'Unesco Alba-Langhe-Roero, oltre allo scrittore Andrea Maia. Maia, autore di romanzi e saggi a sfondo letterario, ha da sempre una grande passione per la gastronomia nei suoi scritti. Il 12 novembre, organizzata proprio dalla Pro Niella Tanaro, la Confraternita ospiterà una sua relazione, ispirata alle ricette tradizionali contenute e menzionate nel romanzo "Gente di Collina". .
«Oggi con la rete è più facile reperire questi oggetti - spiega ancora Benzi - ne troviamo moltissimi così e spesso a prezzi davvero irrisori. Altri sono parte degli oggetti che restano in casa per generazioni. Alcuni pezzi sono davvero documenti storici, i menù delle famiglie nobili, dei reali di famiglie importanti sono pregevoli da tutti i punti di vista. I pezzi di cui siamo più orgogliosi riguardano l'inaugurazione di due trafori, oltre al menù delle portate è indicato anche il programma del concerto eseguito nell'occasione. Naturalmente, tutti i pezzi in mostra sono originali, niente copie o fotocopie».
La mostra è visitabile ogni sabato e ogni domenica (10-12 e 15-18) fino a fine novembre.