Era il 2018: Papa Francesco in udienza con infermieri e operatori sanitari ricordò un episodio della sua giovinezza a Buenos Aires. Gravemente malato ai polmoni, fu salvato dall'insistenza e dalla cura di una giovane suora italiana, che non si rassegnava a darlo per spacciato. Suor Cornelia Caraglio, questo il nome della religiosa, era originaria di Beinette. Ne avevamo raccontato la storia in un lungo approfondimento, contattando i parenti e rintracciando una consorella, ancora al convento di Carassone, che aveva condiviso con lei l'esperienza in Argentina.
La suora di Beinette che salvò la vita a papa Francesco
In questi giorni i parenti di suor Cornelia Caraglio sono stati ricevuti da Papa Francesco, al termine dell'udienza generale. Il gruppo è stato accompagnato dal Parroco di Alba don Dino Negro, ed era composto da una decina di persone. Ne dà notizia Vatican News, che riporta il resoconto dell'incontro. Francesco ricorda benissimo tutte le circostanze del suo ricovero, comprese le medicine e i dosaggi somministratigli. Francesco ha esortato a continuare le ricerche della tomba della religiosa deceduta nel 1995 a Buenos Aires. Se sarà possibile rintracciarla l'obiettivo è organizzare un pellegrinaggio. Se ne sta occupando la studiosa Orsola Appendino, specializzata nell'emigrazione piemontese in sud America.