«Dopo attenta e approfondita riflessione, ho deciso di rassegnare le dimissioni da Consigliere comunale. Una scelta non facile e sofferta». Decisione clamorosa della dirigente scolastica Donatella Garello, consigliere comunale di minoranza a Mondovì e candidata sindaco alle ultime elezioni sconfitta al ballottaggio da Paolo Adriano.
«L'evento franoso che il 29 dicembre scorso ha interessato la scuola che dirigo - scrive – , l'Istituto Alberghiero di Mondovì, ha cambiato in modo straordinario le modalità di gestione e governo della stessa: le mie priorità sono da sempre i miei studenti, le famiglie, il personale tutto della scuola e per questo devo assicurare che il mio totale e assoluto impegno in questo momento difficile abbia piena efficacia, perché quanto prima venga nuovamente garantita una sede unitaria della scuola in cui l'eccellenza da sempre riconosciuta del Giolitti possa continuare a crescere».
Subentra al suo posto Giampiero Caramello, Forza Italia.
Continua Garello: «Ho infatti avvertito in questi mesi la difficoltà da parte di alcuni interlocutori a distinguere il mio ruolo di dirigente scolastico da quello di consigliere comunale di minoranza, benché io abbia sempre agito in modo trasparente e senza pregiudizi di sorta. Voglio tuttavia sgombrare il campo da ogni ingiustificata strumentalizzazione che possa anche solo minimamente pregiudicare la rapida soluzione dei problemi occorsi all'istituto, perché il mio primo dovere è quello di fare l'interesse dei miei studenti: il teatrino della politica non mi è mai piaciuto e non posso accettare che il ruolo "scomodo" per alcuni di consigliere di opposizione possa essere di intralcio. Questa breve e intensa esperienza mi ha comunque arricchita e accresciuta nel senso di appartenenza alla mia città e nel rispetto per le esigenze dei miei concittadini. Ringrazio tutti gli elettori che lo scorso giugno mi hanno dato fiducia: siano certi che - seppure in una forma diversa - continuerò a impegnarmi con dedizione ed entusiasmo a favore della nostra comunità. In ultimo, auspico che per superare l'emergenza che il nostro Istituto scolastico sta soffrendo sia messo in campo un impegno straordinario, collettivo, basato sul dialogo costruttivo e sul confronto aperto, che sappia dare risposte concrete con un disegno progettuale organico e degno di Mondovì, città degli studi».