La voce circola da giorni, e si sta facendo “concreta”: Raicam, l’azienda torinese che acquisterà il ramo di idraulica della Valeo di Mondovì, potrebbe non insediarsi in città con la nuova attività. Tanto che sarebbe già stato visitato un sito in un’altra zona non lontana (si dice Carrù), alternativo alla collocazione di cui si è sempre parlato ovvero l’area industriale cittadina. La situazione è nota al Comune, che ha già incontrato i sindacati.
La cessione da Valeo a Raicam, di per sé, sta andando avanti senza intoppi. Si parla solo di uno slittamento di alcune settimane, che dovrebbe posticipare il passaggio da gennaio a febbraio. La vendita passerà “attraverso” una terza società, una “newco” costituita da Valeo apposta per portare a termine questa operazione. Fino a oggi si è sempre parlato di un bilancio positivo per l’occupazione sia in termini generali, che “monregalesi”. Infatti tutti i 200 lavoratori del ramo produttivo ceduto da Valeo dovrebbero essere riassunti da Raicam, mentre la multinazionale francese aprirebbe le porte dello stabilimento di corso Francia per un centinaio di nuove assunzioni nel settore meccanica, consolidando al tempo stesso la sua posizione internazionale con l’acquisto della multinazionale tedesca FTE Automotive (acquisto portato a termine a fine ottobre 2017).
Il problema però è arrivato dopo: Raicam non avrebbe ancora trovato un sito in cui insediarsi. Le possibilità erano due: l’acquisto di un capannone già esistente (si parlava dell’ex “Besio”) o della costruzione di un nuovo stabilimento. Ora però è emerso che l’azienda torinese ha anche cercato fuori città: sarebbe uno smacco, se andasse a finire così, sia per l’amaro in bocca che lascerebbe in città ma soprattutto perché costringerebbe molti lavoratori a dover fare i conti con un trasferimento inatteso, in una zona magari meno servita da trasporti pubblici. Il sindaco di Mondovì, Paolo Adriano: «Siamo al corrente della situazione, ci siamo già attivati. Al momento non possiamo dire di più».