Presepi fantastici e dove trovarli: guida ai “presepi viventi” di tutta la zona

Tradizione senza tempo. Prea, Peveragno, Pianvignale, Roccavignale, Bagnasco e tutti gli altri.

Le “notti magiche” di Prea: arti e mestieri di tempi passati, tra le vecchie vie del borgo
Il Presepe vivente di Prea e la sua rassegna di antichi mestieri arrivano quest’anno all’edizione numero trentasei, per un appuntamento che richiama sempre un ampio pubblico. Nella notte di Natale e nelle due sere del 26 dicembre e del 5 gennaio, dalle 20,30 alle 24, si potranno rivivere le sensazioni e sentire quei profumi che segnavano le nostre montagne negli anni tra il 1.700 e il 1.800. Il borgo di Prea in occasione di questa rievocazione del Natale si trasforma: le piccole stanze, gli antri e gli spazi della borgata dove con grande impegno vengono rappresentati circa quaranta mestieri riportano i visitatori indietro nel tempo, quando le persone costruivano manualmente tutti gli attrezzi e gli oggetti che servivano per la vita quotidiana, con quello che la natura metteva a loro disposizione. L’atmosfera di Natale a Prea è quella di un tempo: si respira nelle strette contrade, nei continui saliscendi delle stradine che si inerpicano fra le case appoggiate alla montagna, si percepisce nelle espressioni dei volti delle persone indaffarate e si tocca con mano lassù, nell’umile capanna dove hanno trovato riparo Giuseppe e Maria in attesa del lieto evento. La Sacra Famiglia di Nazareth sarà interpretata quest’anno da Emanuele Basso e Sara Reviglio, con il piccolo Francesco. Oltre loro, circa 350 figuranti, per un presepe che negli anni si mantiene fedele a se stesso, cercando di riportare i visitatori alla vita semplice della montagna dei nostri nonni. La prima serata del presepe, il 24 dicembre, sarà seguita dalla Santa Messa di Mezzanotte, all’interno della quale, durante il momento dell’offertorio, alcuni tra i figuranti verranno chiamati a portare all’altare i prodotti del loro lavoro, come dono da offrire a Gesù che nuovamente nasce tra gli uomini.

“Segui la stella”: il presepe vivente di Pianvignale compie 21 anni
Ormai soltanto il cadenzato incedere del tempo separa la ventunesima edizione del presepe vivente di Pianvignale dal suo avvio: sarà un compleanno speciale, pronto ad essere celebrato attraverso l’unione di novità e tradizione. Nella splendida cornice naturale dell’antico borgo di Pianvignale, rivivranno antiche fonderie, mulini, maghi e giocolieri. Alla luce delle torce, riscaldati dal fuoco dei bracieri, i visitatori si muoveranno tra la reggia di Erode e il borgo, tra legionari romani e musici, gustando diverse specialità della tradizione. Le circa sessanta postazioni sono frutto delle abilità artigiane della Pro Loco di Frabosa Sottana e di alcuni abitanti del luogo. In occasione di questa speciale ricorrenza dei 21 anni, ci saranno alcuni cambiamenti: i nuovi interpreti della Sacra Famiglia saranno Alessandro Basso, Valentina Bertola e il piccolo Edoardo, mentre, dopo vent’anni trascorsi nei panni del re Erode, Corrado Bruno cederà il passo ad Alessandro Piazzo. Sotto il profilo enogastronomico debutterà tra le degustazioni del presepe la zuppa di legumi, che andrà ad unirsi alle abituali specialità del periodo: polenta, castagne, frittelle di mele, crêpes, marmellate, pane, vin brûlé e cioccolata calda. Nel corso delle tre serate, si esibirà un coro a cappella di canti natalizi, che contribuirà ad aumentare la magia del momento, già estremamente viva grazie alle torce infuocate e alle capanne che consentiranno ai visitatori di rivivere le atmosfere della Palestina di oltre duemila anni fa.

A Torre torna la magia del presepe vivente
Per l’ottavo anno consecutivo, grazie alla partecipazione di una cinquantina di figuranti, il Comune di Torre M.vì, in collaborazione con il “Circolo comunale Endas” di Torre Capoluogo, insieme al gruppo animatori dell’Oratorio parrocchiale e ai volontari della Protezione civile, presentano il tradizionale Presepe Vivente lungo la storica via della Battagliera, con ingresso a offerta libera.
La prima serata di rievocazione della Natività circondata da antichi mestieri sarà il 24 dicembre, dalle ore 21, a cui seguirà la Messa alle ore 24 presso la parrocchiale, al termine della quale ci saranno cioccolata calda, vin brulè e panettone. Tra le attrazioni più curiose ed elaborate, che rendono originale la rappresentazione: i boscaioli con la loro suggestiva teleferica, i filatori di corde e gli agricoltori alle prese con l’imballaggio del fieno. Accanto ad esse si potranno osservare la ricchezza dei magi e la forza dei centurioni romani, la corte del re Erode e ovviamente la Sacra Famiglia: insomma, un insieme di realtà, finzione e libera interpretazione capaci di fare entrare chiunque nel vivo dell’atmosfera natalizia. Mercoledì 27 dicembre dalle ore 19, con “Aspettando il Presepe”, sarà possibile gustare un buon piatto di polenta con sughi vari presso il Circolo Endas di Torre Piano. Alle 20,30, presso la parrocchiale, ci sarà l’esibizione della Corale “Due Torri”, e, dalle ore 21, avrà luogo la seconda rappresentazione del Presepe vivente, allietata dal suono della ghironda, della fisarmonica, della cornamusa e degli strumenti a fiato suonati con maestria dai Balacanta.

Il presepe vivente nel borgo antico di Dogliani
Tutto è pronto a Dogliani per il magico presepe vivente, tradizionale rappresentazione nel borgo di Castello, che quest’anno festeggia la sua 43ª edizione. Sabato 23 e domenica 24 dicembre, grazie alla sapiente organizzazione della Pro loco Castello, dalle ore 20.30 con ingresso libero ci si potrà quindi immergere in un’atmosfera unica, tra antichi mestieri e sapori ormai dimenticati, aspettando il Natale in una location davvero emozionante. L’antico borgo, per l’occasione, si trasformerà nella Betlemme di duemila e più anni fa, proponendo al visitatore uno scenario semplice ma coinvolgente, nel quale ben 350 personaggi vestiti con i costumi dell’epoca animano i vari locali, trasformati e arredati in botteghe, locande di contadini e ricchi signori. Passeggiando per la contrada, illuminata esclusivamente da falò e torce a vento, si potranno incontrare Giuseppe e Maria che, sul dorso di un asinello, vanno in cerca di un riparo per trascorrere la notte. Ecco allora l’intervento provvidenziale del buon pastore “Gelindo” (personaggio langarolo) che indica una capanna situata nel torrione medioevale del castello, dove la coppia troverà un pacifico bue e potrà attendere il lieto evento. Accanto a San Giuseppe, ruolo ricoperto dal 49enne doglianese Silvio Galizio, ci saranno la Madonna, Kia Gambera, di Mondovì ma con origini doglianesi, e la figlioletta Aida, di appena 9 mesi, nelle vesti di Gesù Bambino. Così, tra sacro e profano, tradizione langarola e rievocazione orientale, si “vive” il presepe doglianese.

Rivive a Crava la Palestina di 2 mila anni fa
La proliferazione di presepi viventi, nel corso degli ultimi anni in tutto il Cuneese, non ha limitato la volontà del “Comitato Presepe Vivente” di riproporre anche quest’anno il presepe vivente della frazione Crava di Rocca de’ Baldi, la rappresentazione più antica per rivivere la Nascita di Gesù. Il fascino di questa bella iniziativa, che anima la frazione da ben cinque anni, si articola in un percorso che porta alla scoperta di angoli e carraie del centro storico della frazione che sarà ambientato nella Palestina di più di 2 mila anni fa. Il ritorno di antichi mestieri, il passo cadenzato dei soldati romani alla scorta di Re Erode, la voce acuta del censore e tanti altri ancora suoni e colori accompagneranno, per le vie principali del paese... Giuseppe e la sua sposa Maria che, affaticata e dolorante, troverà riposo nella capanna sulla piazza della chiesa dove darà alla luce il Bambin Gesù che, al canto degli angioletti, dormirà tranquillo nella sua culla. Appuntamento quindi per tutti gli appassionati in centro paese a Crava, con ingresso gratuito, la sera di domenica 24 dicembre dalle ore 21 alla mezzanotte e nel pomeriggio di martedì 26 dicembre dalle ore 15 alle 18. In caso di maltempo la manifestazione del 26 dicembre si terrà venerdì 29 dicembre dalle ore 21 a mezzanotte.

Magliano: torna il presepe vivente con i ragazzi dell’Oratorio
Il Gruppo Giov@nissimi di Magliano Alpi ripropone, domenica 24 dicembre, presso l’Oratorio di Magliano Alpi, il “Presepe vivente”. «Insieme a noi animatori parteciperanno i bambini e anche tanti adulti – spiegano i giovani maglianesi –. Ci saranno inoltre molte sorprese che scopriremo insieme quella sera. Il presepe durerà 3 ore (18-21), a seguire la Messa e, infine, per scambiarci gli auguri, concluderà la serata un ultimo ritrovo in Oratorio con cioccolata calda, paste di meliga e vin brulè. Intanto, gli organizzatori del torneo di calcio benefico “Manu Day” di Magliano, utilizzando parte dei proventi, hanno effettuato una donazione ai giovani dell’Oratorio del paese. Nello specifico ai ragazzi è stata consegnata una confezione con 12 fiaccole, 5 thermos, piatti, bicchieri e tovaglioli in carta. Tutto materiale che verrà utilizzato per l’allestimento del “Presepe vivente” di Magliano.

Farigliano: 5ª edizione del “Presepe vivente dei ragazzi” in centro
Torna a Farigliano il sempre attesissimo “Presepe vivente dei ragazzi”, giunto quest’anno alla sua 5ª edizione. I giovanissimi del paese saranno quindi ancora una volta i veri protagonisti della rappresentazione fariglianese. Per tutti coloro che intendono partecipare e assistere a questo importante momento comunitario l’appuntamento è fissato la sera di domenica 24 dicembre a partire dalle ore 21 nel bellissimo centro storico del paese.

Per le vie di Carrù arriva il primo “presepe itinerante”
Natale è sempre Natale, ma quest’anno c’è una novità in più. I ragazzi del catechismo di Carrù metteranno in scena per la prima volta la rappresentazione del “Presepe vivente” direttamente per le strade del paese. La notte del 24 dicembre il ritrovo è fissato alle 23 in via Torino (davanti ad “Oreglia tendaggi”), poi il presepe proseguirà in corteo per le vie del paese. In tutto si tratta di cinque tappe: portone Boschetti, piazza Dante, portone a lato del “Segreto dei Fiori” di Terreno, parcheggio dietro al municipio, per poi arrivare sul sagrato della chiesa all’inizio della Messa di Natale, a mezzanotte. Prima naturalmente, alle ore 20.30 presso il teatro “Vacchetti”, ci sarà il tradizionale spettacolo natalizio organizzato dagli animatori dell’Oratorio. Il tema della recita dei bambini di quest’anno è “Il Grinch”, tratto dall’omonimo film con Jim Carrey del 2000, in cui va in scena un diabolico piano per sabotare il Natale. A seguire lo spettacolo dei ragazzi di terza Media e poi lo show finale degli animatori.

Presepe vivente: di Roccavignale via alla sacra rappresentazione
Conto alla rovescia per il via all’edizione n. 36 del “Presepe vivente” di Roccavignale. La rappresentazione, allestita nell’antico borgo di frazione Strada, andrà in scena il 22, 23 e 24 dicembre. A partire dalle 19.30, e in attesa dell’inizio della sacra rappresentazione fissata alle 21.30, i visitatori potranno passeggiare tra le botteghe degli artigiani e le taverne. Tra le novità: la diversa collocazione della capanna e la recita di tutti gli attori interamente dal vivo. Anche quest’anno, oltre agli artigiani che proporranno dimostrazioni di antichi mestieri e abilità dimenticate, ad animare il “Presepe vivente” si uniranno il “Laboratorio teatrale III millennio” di Cengio, che curerà la vendita degli schiavi e interagirà con i visitatori prima e durante la rappresentazione, la danzatrice del ventre “Anbar”, le ballerine della Scuola “Atmosfera danza” di Gabriella Bracco di Cairo, gli sputafuoco e il fachiro “Damnio fulgor”, gli zampognari e, naturalmente, i “Trottolai” di Roccavignale. I profughi accolti in paese vestiranno i panni dei soldati romani. Le taverne serviranno bevande calde e specialità locali. Per poter acquistare cibo e bevande occorrerà munirsi dei “Talenti”. Nelle serate della sacra rappresentazione, inoltre, una navetta gratuita farà la spola tra i parcheggi di Millesimo e il borgo della frazione Strada, a partire dalle 19 e sino a mezzanotte. E il 23 dicembre è previsto un pullman gratuito da Savona, con partenza alle 20 dalla fermata dei bus di linea vicina alla pesa pubblica con rientro previsto intorno alle 23.30.

Peveragno: il magico regno del Natale in Contrada
Ormai mancano pochi giorni al Natale ed a Peveragno si stanno ultimando gli ultimi preparativi per “Natale in Contrada”. I festeggiamenti natalizi entreranno nel vivo il giorno della vigilia e di Santo Stefano, in un evento capace di unire la comunità peveragnese come pochi altri nel calendario degli appuntamenti. Già perchè per due giorni il paese si trasforma in un vero e proprio “Presepe a cielo aperto”: ben 400 figuranti animeranno le bottegucce ricostruite lungo le strade e lungo le vie, rievocando i mestieri di una volta e le antiche tradizioni, in un’atmosfera affascinante. I visitatori si troveranno di fronte una città trasfigurata in un paese di fiaba, una suggestione accresciuta dalle architetture medievali che caratterizzano il borgo, e potranno degustare le eccellenze enogastronomiche locali, assistendo alle rappresentazioni natalizie. Durante le due serate infatti si terranno anche gli spettacoli delle Associazioni culturali: i Gai Saber proporranno, negli spazi della confraternità “Angels, Pastrels, Minstrels”, mentre nel cortile di Casa Villani la Compagnia del Birùn rappresenterà “Il giardino del gigante”. “Angels, Pastrels, Minstrels” è uno spettacolo multimediale a sfondo storico, nella migliore tradizione dei Saber. I suoni della tradizione, le immagini e l’iconografia del Medioevo, danza, coreografia, recitazione saranno gli ingredienti di un viaggio nel passato e nella tradizione. “Il giardino del gigante” è una partitura teatrale tratta dal racconto di Oscar Wilde “Il gigante egoista”. Racconta la storia di un gigante prigioniero del suo smisurato egoismo, ostinatamente trincerato nel suo giardino, dove regna un inverno perenne. Solo un atto d’amore potrà sciogliere la neve che gela le piante e il suo cuore e tornare a far rifiorire la bellezza della primavera. La recita era stata rappresentata anche l’anno scorso, riscuotendo un grande successo di pubblico. La sera del 26 dicembre l’edizione 2017 di Natale in Contrada si chiuderà con un grande spettacolo pirotecnico. I fuochi saranno sparati alle ore 22 dalla collina di San Giorgio. Domenica 24 dicembre la manifestazione comincerà alle 20 per terminare a mezzanotte, mentre il martedì 26 dicembre andrà dalle 19 per terminare, ancora, a mezzanotte. L’ingresso ha il costo di 8 euro (per i bambini inferiori agli otto anni è gratuito). Nel biglietto sono compresi 8 tagliandi per le degustazioni.

Bagnasco: domenica la prima del “Presepe vivente”
Ultimi giorni per definire i dettagli in vista della “prima” del “Presepe vivente” 2017, in programma il 24, 26 e 27 dicembre. Da settimane è in moto la macchina organizzativa e, in particolar modo negli ultimi giorni che precedono l’evento, è stato ed è tanto il coinvolgimento di volontari pronti a fare i conti, oltre che con allestimenti da realizzare e installare e dépliant pubblicitari da distribuire, anche con la neve e il ghiaccio portati dal gelicidio. In tanti, con mezzi e buona volontà, si sono ritrovati per liberare strade e corti, sedi della sacra rappresentazione, nonché aree utili al parcheggio dei visitatori. «Non possiamo che ringraziare tutti – dicono il presidente del Comitato del Presepe, Giampiero Tacchini, e il sindaco Mauro Bertino –. Quest’anno più che mai, solo con un’unione di forze così importante di uomini e macchine, si poteva pensare di riuscire a fare un gran presepe». E il “Presepe” è pronto a non deludere le aspettative di quanti l’hanno già visto e torneranno per riassaporarne la magica atmosfera e quanti, incuriositi, vi prenderanno parte per la prima volta. Figuranti e attori stanno provando e riprovando la propria parte; tecnici audio e luci, impegnati da settimane, stanno definendo i dettagli; botteghe, osterie e laboratori sono in fase di allestimento e su scenografie più complesse, quali l’oasi e il mulino su cui da giorni si sta lavorando, è tempo di cura dei particolari. Anche questa edizione si preannuncia, dunque, ricca di attrattive, tutte consoni alla più fedele ricostruzione dell’epoca, a cominciare dai costumi, passando per gli allestimenti e le degustazioni proposte lungo il percorso. Le porte del “Presepe” apriranno alle 20 e la sacra rappresentazione andrà in scena alle 22 la sera della vigilia, alle 22.30 il 26 e 27 dicembre. Ingresso: 5 euro per gli adulti, gratis per i giovani sino a 130 cm di altezza.

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