Sicuramente un dicembre così non lo si vedeva da tanto tempo: tanta neve e soprattutto ghiaccio sui campi di calcio del Monregalese. Una condizione favorita dalle basse temperature che stanno mantenendo “stabile” il manto nevoso sui terreni di gioco. La situazione non accenna a migliorare, ma la “contromisure” della FIGC piemontese non sembrano funzionare a dovere. Calendari e rinvii si susseguono a ritmo serrato e ha destato molte perplessità la scelta di giocare il 23 dicembre e, soprattutto, di programmare un turno infrasettimanale nella serata di mercoledì 20 dicembre. La Federazione sta cercando di tenere in piedi i calendari con la dead line (anche questa discutibile) del 29 aprile come data di chiusura dei campionati, ma qualcosa non funziona.
In particolare ha suscitato qualche malumore la scelta di rinviare d’ufficio tutta la giornata di domenica in Prima categoria dopo che alcune squadre (tra cui la Monregale e il Carrù) si erano già organizzate per rispettare il calendario stabilito. «Qualcosa da rivede c’è sicuramente – sottolinea il presidente della Monregale, Davide Amenta –. Abbiamo fatto di tutto per giocare, eravamo pronti: le strutture e non ci hanno dato la possibilità di utilizzarle». Toni ancora più apri dal Boves MDG: «Decisione tanto sorprendente quanto tardiva e fuori luogo del comitato regionale LND»
Le reazioni dal Monregalese
Abbiamo interpellato anche altre società del Monregalese per cercare di tracciare un quadro della situazione. «La situazione tempo e neve non ha aiutato la programmazione dei campionati – è il pensiero di Livio Ballauri, ds del Carrù –, ma la decisione di rinviare d’ufficio tutta la giornata di domenica mi lascia un po’ perplesso perché va a penalizzare chi si è impegnato a cercare i campi disponibili (noi dovevamo giocare a Gallo d'Alba) o a spalarli. Trovo anche molto strana la decisione di giocare mercoledì 20 e sabato 23 dicembre e siamo in una situazione che va a stravolgere tutti i programmi che avevamo fatto. È stata promessa una riunione con le squadre del nostro girone per provare a fare chiarezza».
«Ci stiamo allenando come possiamo – ci dichiara il mister del Ceva, Marco Bettin –. Anche noi avevamo pensato ad affidarci ad un campo sintetico contattando le strutture di Carcare, ma anche lì ci sono problemi di ghiaccio. Per rispetto del lavoro di tutti spero ci arrivino informazioni tempestive per le prossime gare in programma, soprattutto per il turno infrasettimanale. Posso accettare la decisione di giocare il 23 dicembre, mi lascia invece perplesso la scelta di programmare un turno serale con queste temperature».
Gabriele Mauro, presidente della Bisalta, «Siamo una zona tutta diversa dal Piemonte, purtroppo siamo svantaggiati. Era certamente meglio giocare tre turni infrasettimanali e fermarsi prima, purtroppo non c’è stato accordo tra le società e sono emerse le solite differenze di vedute tra le società del Monregalese e quelle della pianura».
Sergio Grassi, direttore tecnico del Tre Valli: «Non è ottimale quello che sta succedendo, anche se certamente stiamo vivendo una situazione meteo una situazione particolare. È un disagio sotto tanti aspetti, sia per la prima squadra che per le giovanili. Sicuramente serviva un’azione più preventiva».
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