Salvaguardia del territorio, meno sprechi, incentivi alla riduzione dei rifiuti, mobilità sostenibile. Sono queste le “stellette” dei Comuni virtuosi, fissate da un patto a cui Mondovì in passato non ha voluto aderire per motivi di costi. Oggi la minoranza ci riprova, e propone al nuovo sindaco (all’epoca l’Amministrazione Viglione votò no) l’adesione allo Statuito dell’Associazione Comuni virtuosi italiani. Sarebbe la prima città in provincia di Cuneo.
La richiesta è stata presentata, sotto forma di proposta di ordine del giorno, da quattro consiglieri di minoranza: Stefano Tarolli e Paolo Magnino (che avevano già proposto la cosa circa cinque anni fa) con l’appoggio di Donatella Garello e Laura Barello – anche perché per presentare un odg sono necessarie almeno tre firme. «L’Associazione dei Comuni Virtuosi – spiegano i consiglieri – è una rete di Enti locali che opera a favore di una gestione sostenibile dei propri territori, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini».
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 20 settembre 2017