Capitale italiana della Cultura. Un titolo prestigioso, che tocca a una sola città per volta. Cuneo ci prova per il 2020, e lo fa con una vera cordata di partner tra cui anche la città di Mondovì. La candidatura è ufficiale e il dossier è stato pubblicato nei giorni scorsi. Ecco di cosa si tratta.
LEGGI: la candidatura e i dettagli
Un documento di 60 pagine con cui la città presenta una serie di iniziative, già attive o da attivare nei prossimi due anni, per presentarsi all’Italia come Capitale della cultura 2020. Nel dossier è incluso in Piano investimenti della bellezza di 67 milioni di euro, di cui 6,3 milioni sono quelli che riguardano la città di Mondovì. Fra questi, il più ambizioso è il “Polo del libro antico” nell’ex collegio delle Orfane: «una sezione della Biblioteca civica e di ampliare il Museo civico della Stampa che verrà riallestito con supporti multimediali e completato con una tipografia funzionante, creando un nuovo Polo culturale, dedicato al libro antico, a servizio dell'intero territorio e in particolare del Sistema Bibliotecario Monregalese (candidato al bando Fondazione CRC Beni Faro, procedura in corso)».
Gli altri progetti: le iniziative per il Duomo (progetto “Mirabilis”) e per la Chiesa della Missione (progetto “Infinitum”), il percorso “Mondovì sotterranea” (rendere fruibili i cunicoli che scorrono sotto Mondovì Piazza) e la messa in sicurezza del vecchio Teatro sociale
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 20 settembre 2017