Questa volta l’obiettivo non era fatto solo di lenti. Ma di teste, braccia e cappellini colorati. In 1500 hanno composto, a Torino, la “macchina fotografica umana” più grande del mondo per festeggiare i 100 anni della Nikon, la notissima casa di produzione giapponese. L’esperienza ha coinvolto anche un fotografo monregalese, Paolo Lombardi.
«Sotto un sole cocente! – racconta Paolo – Eravamo 1.500 “nikonisti”, provenienti da molte zone diverse. È stato un po’ come “giurare eterna fedeltà” a questo marchio». Come mai ha partecipato al progetto? «L’ho scoperto per caso spulciando tra foto ed appuntamenti pubblicati sulla pagina Facebook di Nikon Italia. È stato impossibile non partecipare ad un tipo di missione come questa, in cui si entra a far parte della scena in scala mastodontica».
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 21 giugno 2017