“Camminare al passo coi tempi”. È questo il nome del progetto che l’Unione montana del Monte Regale ha candidato al Premio “Piemonte Innovazione”. Una proposta dedicata alle Pubbliche Amministrazioni e ideata dall’Anci Piemonte per individuare e sostenere le realtà più virtuose dal punto di vista dell’innovazione. Tra queste, l’Unione montana del Monte Regale, che con il suo ormai riconosciutissimo sentiero “Landandè”, si è classificata al terzo posto del bando.
Il sentiero in cui cresce l’innovazione
Cosa c’entra un sentiero sulle colline vicesi con il tema dell’innovazione? C’entra, perché quei 23 chilometri di tracciato, completamente immerso nel verde, sono molto più di un semplice itinerario paesaggistico. Su quella strada si tocca la storia, passando dall’ipogeo della Casnea fino al Museo di Pietra, dalle colline su cui si consumarono le battaglie napoleoniche fino alla cupola ellittica più grande del mondo. Ma è pure da quel sentiero, che l’area del Monte Regale intende guardare al futuro: «Il “Landandè” – spiega Filippi – è un sentiero “social”. Ha un suo sito internet, una pagina facebook, un canale youtube in fase di ultimazione. Ed è completamente geotracciato con gps». Nel cassetto, inoltre, c’è già un progetto di implementazione: installare in trenta punti di interesse alcune paline con Qr code, che consentono a chiunque sia in possesso di uno smartphone di accedere a spiegazioni e contenuti aggiuntivi.
Gli otto finalisti
Innovazione turistica e progettazione in rete. Sono queste le due caratteristiche che hanno fatto del “Landandè” una proposta vincente e che hanno permesso all’Unione montana di accedere alle fasi finali. «Come Anci – spiega il villanovese Michele Pianetta, vicepresidente Anci Piemonte e ideatore dell’iniziativa – siamo molto soddisfatti della risposta dei territori e che sia rappresentata la gran parte delle Province piemontesi. Da cuneese, sono particolarmente orgoglioso che quattro dei progetti finalisti arrivino dalla Granda». Il sentiero monregalese, la cui storia è ufficialmente cominciata nel 2010 per volontà di 9 soci fondatori, è oggi diventato un contenitore di eventi culturali e sportivi. Un percorso riconosciuto dalla Regione, entrato a far parte a tutti gli effetti del patrimonio infrastrutturale dei Comuni e che oggi ambisce a diventare anche laboratorio di innovazione. Per essere una realtà giovane, ne ha già fatta di strada.