ione nel Comune di Montaldo M.vì, nel fine-settimana si prepara a celebrare la sua festa patronale. Saranno i fuochi pirotecnici, alle pendici del monte Alpet, a salutare la tradizionale ricorrenza domenica 30 luglio. Un appuntamento atteso, assai sentito dalla popolazione così come dai turisti, preceduto dalla processione “aux flambeaux” e la solenne celebrazione religiosa officiata dal parroco don Giuseppe Canavese alle ore 21. Per l’occasione, il paese si veste a nuovo con l’esposizione dei drappi azzurri lungo il percorso della processione, che si snoda nella strada centrale della frazione. Una tradizione risalente nel tempo, con le famiglie della frazione che in passato si posizionavano lungo il tragitto con le lenzuola ricamate e i pizzi più belli. Nella processione religiosa, la statua della Santa (acquistata dai sopravvissuti alle due guerre mondiali) viene trasportata con orgoglio dai figli e nipoti dei reduci, accompagnata dalla Banda musicale di Mondovì che, dopo qualche anno di assenza, torna ad allietare con le sue note le vie e la piazza del borgo. L’evento attira, come di consueto, i turisti che popolano la valle nel periodo estivo e tutti coloro che, originari del paese, ritornano per partecipare alla funzione che, lo scorso anno, ha visto anche la partecipazione del vescovo della diocesi di Mondovì mons. Egidio Miragoli. Al termine della processione, all’incirca verso le 21,45, inizia quindi lo spettacolo pirotecnico capace di ipnotizzare e stupire un pubblico di ogni età, tutti rivolti con lo sguardo in alto alla magia dei “fuochi”. La locale Pro Loco, dopo il consueto pienone avuto con la “Festa della birra”, intende ripetere il successo di pubblico anche con la tradizionale cena della festa patronale che si svolgerà il giorno precedente, sabato 29 luglio, a partire dalle 19,30, presso il campo sportivo della frazione. Durante la serata anche un coinvolgente intrattenimento musicale con Dj Rizla. «Senza l’aiuto di tutti i volontari, che dedicano tempo e competenze, questo tipo di eventi non potrebbe più essere realizzato – le parole del presidente dell’Associazione Luca Galleano –. A loro va tributato un doveroso ringraziamento. Vi attendiamo numerosi per un altro bel momento di festa, allegria e soprattutto devozione».
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