Aveva 57 anni, non aveva mai preso macchina né patente. Operaio alla "Ferodo", andava a lavorare solo con pullman e funicolare. Giorgio Canavese, per tutti "Giors", era uno di quei personaggi che sul rione di Piazza esercitavano un magnetismo particolare. E' mancato il giorno di Natale.
Per chi entrava nel bar "Antico Borgo", in piazza Maggiore, era una presenza quasi fissa. Così lo ricorda Mattia Germone, il titolare: "Per noi era più di un amico. Questo bar senza di lui non sarà più lo stesso. Giorgio era un grande appassionato di calcio, ma con lui potevi discutere e ridere di tutto. Non poterlo più aspettare per il toast delle 22.30 dopo il secondo turno in fabbrica renderà l'Antico Borgo vuoto anche quando sarà pieno. Mancherà a tutta Piazza".
Giorgio non era sposato e non aveva figli. Viveva coi genitori Mariangela e Vittorio, che lascia assieme al fratello Flavio (titolare della tipografia F.G.S.) e alla sorella Graziella. I funerali si svolgeranno martedì 27 dicembre alle 14,30 in duomo a Piazza.