In tanti, tantissimi, hanno voluto esserci alla prima del “Lux”. La folla delle grandi occasioni martedì 5 gennaio si è riversata sulle poltroncine rosse della sala di via Fiume per partecipare alla 12 ore non stop di proiezioni che ha ufficializzato la riapertura dello storico cinema, chiuso ormai da oltre 15 anni e tenuto in vita dal “Gruppo Insieme” di Cengio che da alcuni anni a questa parte allestisce sul suo palco la stagione teatrale. Un’avventura iniziata la scorsa primavera quando il parroco don Gianpietro Lovera fonda il Comitato “Mille semi” che, come preannuncia il nome stesso, ha tanti progetti e obiettivi a favore della comunità, primo tra tutti quello della riapertura del cinema parrocchiale. Una vera e propria sfida che in primis ha bisogno di persone per portare avanti i tanti lavori necessari e in secondo luogo di fondi per finanziarli: dall’esiguo gruppo iniziale i volontari iniziano a crescere, a lievitare fino a raggiungere quota cento. E nel frattempo il Comitato partecipa al bando di gara sponsorizzato dalla “Compagnia San Paolo”, che approva il progetto e decide di sostenerlo economicamente. Una corsa contro il tempo durata nove mesi per rispettare il cronoprogramma e far sì che per il 5 gennaio tutto fosse pronto, dalle apparecchiature (la sala usufruisce delle più moderne apparecchiature di proiezione digitale) alle luci, ai sistemi antincendio, alle autorizzazioni ed a mille altre cose che hanno impegnato i volontari fino all’ultima notte. «Questa è una grande festa del cinema, ma ancor di più della comunità che ha saputo far squadra per arrivare a un importante risultato – ha commentato dal palco don Gianpiero Lovera –. E’ doveroso ringraziare il Consiglio di amministrazione della parrocchia che ha creduto da subito nel progetto e l’Amministrazione comunale che in tutti i modi ha cercato di supportarlo; ma il grazie più grande va ai volontari che rappresentano la volontà di un paese che si è messo in gioco per il futuro del paese stesso, 100 persone che si sono confrontate, che hanno condiviso idee e problemi, riuscendo insieme a conciliare il tutto nel nome di un unico comune denominatore. Resta ancora molto da fare, ma lo affronteremo passo a passo: questo è solo il primo tassello di un progetto più vasto che riguarda il recupero integrale della struttura dell’oratorio al fine di creare un punto di riferimento per i giovani e le famiglie».
Toccante la testimonianza di don Settimo Ornato, ex parroco di Millesimo, ora alla Casa del Clero: «Quella di oggi è una giornata per cui ringrazierò sempre Dio. Quando sono arrivato in paese, oltre 40 anni fa, in questa zona non vi era nulla se non le ceneri dell’ex fornace ormai dismessa. Ho subito creduto che fosse necessario creare un luogo per i ragazzi, per i giovani e allora ho messo in campo tutte le mie forze e le mie energie per realizzare questa struttura: al piano terra un locale per i gruppi musicali e le orchestrine che potevano strimpellare in santa pace; poi un bel salone dove i giovani potevano trovarsi e fare un po’ di chiasso; e infine, all’ultimo piano, la sala per il cinema della comunità. I lavori iniziarono il 2 giugno 1970 e si conclusero il 2 giugno 1973: che grande emozione fu la posa dell’ultima pietra, ma soprattutto che emozione sentire i ragazzi rincorrersi nel campetto, suonare, cantare, crescere insieme in armonia vivendo i loro anni migliori! Così come mi si chiuse il cuore quando, per motivi di salute, dovetti abbandonare il mio ruolo in parrocchia, ma sono stati ancora più dolorosi i cinque anni (fino al 2005 ndr) che trascorsi qui vedendo la struttura chiusa e ormai spopolata, senza vita. Oggi, invece, è una giornata radiosa, perché la vita è tornata a riempire queste stanze, questi corridoi. Una giornata che dà nuovamente un senso al percorso di una comunità». «Non posso fare altro che congratularmi con don Gian Piero e con i volontari per questa grande opportunità che stanno offrendo al nostro paese, che sono sicuro saprà cogliere nella sua interezza», ha commentato il sindaco Pietro Pizzorno.
Ed ora la programmazione entra nel vivo, dopo Star Wars andato in scena la scorsa settimana, venerdì 15 e sabato 16 gennaio, alle 21, e domenica 17 gennaio, alle 16 e alle 21 sarà proiettato “Il viaggio di Arlo”. Logicamente resta invariata la programmazione della ventunesima stagione teatrale che il 22 gennaio proporrà “I fastidi dell’avvocato Perteca” commedia in dialetto ligure messa in scena dal Circolo “Mario Cappello” di Genova.
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