Aprirà il 24 maggio: data non priva di significato, per un Museo dedicato agli Alpini. A cent’anni da quell’altro 24 maggio, quello che sanciva l’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, a Mondovì riaprirà il Museo del glorioso I° Reggimento Alpini. In una sede tutta nuova: la stazione di Breo della Funicolare. Qui troveranno posto divise, reperti, foto, memorie e tanto altro.
Un Museo dedicato al I° Alpini c’era già: fu aperto negli anni ‘80, in occasione dei 100 anni della fondazione del Reggimento, e si trovava nell’ex Caserma “Galliano” fino a poco tempo fa. Ma i locali erano ormai inadatti, e così è stato prima chiuso e poi trasferito in una sede nuova, più piccola ma sicuramente più fruibile. L’inaugurazione è prevista per le 10, con una vera e propria cerimonia di commemorazione: si comincerà in piazza della Repubblica, con gli onori ai Caduti di tutte le guerre, e da qui ci si sposterà alla stazione della “Fune”. Verrà anche presentata la mostra del pittore Daniele Zenari dedicata proprio alla I guerra, e verrà esposta un’opera di Ottavio Mazzonis dal titolo “Gli Angeli della Morte”, che sarà donata alla Sezione Ana di Mondovì.
Nel Museo si potranno trovare divise storiche, uniformi e ornamenti, armi disinnescate, medaglie: «Il primo Museo – ricorda il presidente Ana di Mondovì, Gianpiero Gazzano – fu realizzato grazie al cav. Roberto Arnaldi. Si trovava in un’antica cappella di proprietà del Seminario davanti al Tribunale. Poi nel 2000 venne spostato alla “Galliano”, e vi rimase fino al 2013 quando venne chiuso e si decise di trasferirlo in questa sede. Il trasferimento è stato possibile grazie ad un contributo riconosciuto dalla Fondazione CRC, arredi e allestimento sono stati realizzati interamente a carico della Sezione Ana. È merito del vicepresidente Claudio Ambrogio, del socio Dario Siccardi e delle volontarie Nadia Ravotti e Anna Gazzola se possiamo ora disporre di una piccola ma importante esposizione permanente in un punto della città sicuramente rilevante per la visibilità. Tutti gli interventi sono stati seguiti e realizzati dalla ditta Portarredi S.n.c. di Mondovì». «Questo Museo – commenta il sindaco Viglione – va a rafforzare il legame tra gli Alpini e la nostra città: un Museo da visitare e conoscere perché racconta anche la storia di Mondovì, città alpina fin dal 1882. Un vivo ringraziamento ed un plauso va a tutto il direttivo Ana, ai soci e a quanti si sono impegnati nella realizzazione».