A Mondovì gli ascensori non hanno fortuna. Quello fra Breo e Altipiano, alla base di via Cornice, è diventato il simbolo dei progetti “di là da venire”… e ora si scopre che anche quello a Piazza, il collegamento fra piazza D’Armi e le ex Orfane, non avrà vita facile. Niente cantiere per almeno uno o due anni. Però – è questa è una notizia positiva – il finanziamento verrà “dirottato” sull’altro progetto, così da portare a compimento almeno quello.
L’ascensore inclinato di piazza D’Armi è parte del progetto “Movicentro”, funzionale alla realizzazione del futuro Polo culturale della città nell’ex collegio delle Orfane. Qui dovrebbero trovare posto la Biblioteca civica, la Biblioteca scolastica e l’Archivio storico. Già da tempo si sapeva che il progetto era stato “ridimensionato” dopo i tagli ai finanziamenti del PTI, programma territoriale integrato finanziato con fondi europei, e che i tempi non sarebbero stati brevi. L’ascensore è un tassello del puzzle… che ora viene in sostanza accantonato per tempi migliori. È stato Paolo Magnino, nell’ultimo Consiglio comunale, a chiedere spiegazioni: «Come mai nella relazione di fine 2014 – ha domandato – non si parla più di ascensore ma di “collegamento pedonale”? I consiglieri di maggioranza sapevano che quel progetto, che io giudico comunque inutile, è sparito dal programma 2015?».
E in effetti, è così: l’ascensore di Piazza slitta. Probabilmente al 2017: «Quell’ascensore ha senso se lo si contestualizza nel progetto del Polo culturale – ci risponde l’assessore Enrico Rosso (che abbiamo contattato al telefono in quanto assente al Consiglio, ndr) –, che sicuramente non sarà ultimato entro quest’anno. Dunque, in accordo con la Regione e per non perdere il finanziamento, si è deciso di “dirottare” i fondi sul progetto del collegamento Breo-Altipiano». Un progetto, si sa, criticatissimo. Ma Rosso afferma: «In questo modo potremo realizzarlo. Non è “una barzelletta”, lo faremo per davvero». E a Piazza? «Non avrebbe senso andare a costruire ora un ascensore che porta a qualcosa che non c’è ancora. Ecco perché abbiamo parlato di collegamento pedonale. Il finanziamento del Polo culturale non è a rischio perché la rendicontazione è stata prorogata al 2017». Frecciata di Stefano Tarolli, ancora in Consiglio comunale: «Chissà se il futuro sindaco post 2017 inaugurerà un ascensore».
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