Franco Borgna presidente dell'Unione Montana. Dopo settimane tormentate, l’Unione Montana delle Valli Monregalesi ha finalmente eletto il suo presidente. Sarà Franco Borgna, neo eletto sindaco di Pamparato, a guidare l’Ente per i prossimi cinque anni.
A seguito della rinuncia da parte dell’ex-presidente Taravello e dopo la seduta del 3 luglio andata deserta per mancato raggiungimento del numero legale, il 10 luglio il Consiglio si è nuovamente radunato. Questa volta al completo, per eleggere il presidente.
«Per prima cosa ci tengo a ringraziare Gianrenzo Taravello per il lavoro svolto in questi tre anni – ha esordito Giovanni Balbo, sindaco di Montaldo di M.vì -. Auspico che l’Unione ritrovi lo spirito di collaborazione necessario per raggiungere gli obiettivi fondamentali alla sopravvivenza delle nostre piccole realtà montane.
«Il ruolo del presidente è molto delicato e impegnativo – ha continuato –, per questo non sono molti i sindaci disposti ad assumere questa carica. A oggi, l’unico a dare la propria disponibilità è Franco Borgna, sul quale spero possano convogliare i nostri voti».
Franco Borgna presidente dell'Unione Montana. Gianrenzo Taravello vice
Subito dopo il voto a scrutinio segreto ha fatto seguito, prima dello spoglio, l’intervento del consigliere Renato Ferrua. «Innanzitutto vorrei dire che mi aspettavo delle scuse dopo quanto successo nel Consiglio del 25 giugno. Le frasi “ingiuriose” che ho ricevuto avranno sicuramente un seguito dal punto di vista legale. Vorrei inoltre che fosse rispettato l’art. 50 del nostro Regolamento che prevede la registrazione magnetica di ogni seduta pubblica del Consiglio e la conservazione».
«Chiedo inoltre come sia possibile che, prima di questo Consiglio e all’insaputa di molti consiglieri, qualcuno possa aver rilasciato un’intervista a “La Stampa” in cui affermava che il presidente era già stato trovato. Ribadisco la necessità che venga rispettato il diritto di tutti i consiglieri, anche quelli di minoranza, di ricevere tempestivamente tutte le comunicazioni relative all’Unione, come le delibere di Giunta».
Lo scrutinio ha eletto presidente Franco Borgna con 12 voti su 15, 1 voto è andato a Giovanni Balbo e 2 schede sono state lasciate bianche. «Ci sono sicuramente molti problemi ma inizieremo subito a lavorare per il bene dell’Unione – ha dichiarato Borgna –. All’interno del Consiglio sono rappresentate differenti professioni e competenze. Con una corretta assegnazione di cariche e deleghe riusciremo sicuramente a fare un buon lavoro».
«Conto sulla preziosa collaborazione di Gianrenzo Taravello che ricoprirà il ruolo di vice presidente. Ringrazio il Consiglio per il sostegno e mi metterò subito all’opera per ricambiare la vostra fiducia».
Il periodo di vacanza della carica di presidente e le ultime vicende hanno evidenziato i limiti di uno Statuto pensato per un’Unione a 15 elementi e che manca della regolamentazione di aspetti fondamentali. Tutti hanno quindi concordato sulla necessità di istituire al più presto una commissione che predisponga un nuovo testo.
di ALESSANDRO BRIATORE
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