Così i dipendenti potranno denunciare la corruzione negli uffici. Si chiama “whistleblowing”, ed è un termine inglese di difficile traduzione. Significa, pressappoco, colui che denuncia la corruzione dall’interno. Il dipendente virtuoso che alza la testa e segnala i “furbetti”. Anche se letteralmente si dovrebbe tradurre come «colui che soffia (blow) nel fischietto (whistle)», ovvero: l’arbitro, il garante. Figura scomoda, eppure per certi versi necessaria. Soprattutto nella Pubblica amministrazione, troppo spesso al centro delle cronache per casi più o meno eclatanti (parliamo dei casi nazionali). Da oggi il Comune di Mondovì...
Così i dipendenti potranno denunciare la corruzione negli uffici
Il Comune di Mondovì aderisce alla piattaforma “whistleblowing” per la Pubblica amministrazione